Vela e Motore 11-2019

111 VELA E MOTORE novembre 2019 LA DI VA E IL MITO DA ANITA EKBERG, A BRIGITTE BARDOT, DA ELISABETH TAY LOR A SILVANA MANGANO E POI JANE FONDA. L’ ELENCO DELLE DI V INE STREGATE DAL FASCINO DEI RI VA D’ EPOCA È DAV VERO LUNGO, TANTO CHE ANCHE SOPHIA LOREN NON SEPPE RESISTERE AL RICHIAMO DI UN TRITONE E NON SOLO di Piero Gibellini S ophia Loren, ultima grande diva con la coetanea Brigitte Bardot, a settembre ha compiuto 85 an- ni. Mentre la Bardot si è ritirata da tempo nella sua villa di St. Tropez “la Mandrague” per dedicarsi alla sal- vaguardia degli animali, Sophia non ha mai smesso di recitare. Nata a Roma da Romilda Villani, originaria di Pozzuoli, e Riccardo Scicolone, giovanissima per la bellezza precoce è spinta dalla madre a partecipare ai concorsi di bellezza e, a sedici anni, viene eletta Miss Eleganza a Miss Italia del 1950. Sulla spinta del concorso, nello stesso an- no, inizia la sua carriera cinematografica con una piccola parte in “Cuori sul mare”. Nel 1951 il produttore cinematografico Carlo Ponti la mette sotto contratto per sette anni, per poi sposarla nel 1957. Nel 1953 il film trampolino per la fama nazionale è “Due notti con Cleopatra”, in cui interpreta la regina accanto ad Alber- to Sordi e per la regia di Mario Mattioli. Il suo successo mondiale sarà costruito attraverso circa 80 pellicole e 8 film per la televisione, che le hanno fatto attri- buire molti riconoscimenti, tra cui una Coppa Volpi nel 1958 per “Orchidea Ne- ra”, mentre per “La Ciociara” ottiene nel 1960 il premio quale miglior attrice a Cannes e il BAFTA (British Academy of Film and Television Arts), oltre all’Oscar nel 1962. In anni più recenti seguono la “Legion d’Onore” francese nel 1991, l’Accademy Honorary Award nel 1991, l’Orso d’Oro alla carriera a Berlino nel 1994, il Golden Globe Cecil B. DeMille Award nel 1995, il “Leone d’Oro” alla carriera a Venezia nel

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