Vela e Motore

œŜƵĎőĀƂĎͲĈijāĎőĀƂĎ΄̑̏̑̐ | VELA E MOTORE ̘̐̒ BORA, E SAI DOVE SEI I l vento di Trieste non ha mancato il suo appunta- mento con la Barcolana: anche quest’anno la Bora ha messo in difficoltà la manifestazione (l’anno scor- so, per la prima volta nella storia, era stata cancellata) che ormai è diventata un collettore di iniziative sempre più interessanti e complete che si svolgono non solo in mare ma anche e soprattutto a terra. Ne è un esempio l’importante convegno Sea Summit che per tre giornate ha esplorato i diversi temi sulla salute del mare e la sostenibilità di cosa ci naviga sopra. Il Summit ha compreso una call con i ministri europei che hanno una responsabilità sul mare. Ma non basta, c’erano i racconti di mare, i libri. Il manifesto disegnato da Ron Arad. Nella sua corsa per essere una grande ma- nifestazione, forse festa non è la denominazione adatta, la Barcolana e la Società Velica di Barcola e Grignano hanno fatto un altro passo avanti verso l’affermazione. Quest’anno il contorno delle manifestazioni veliche doveva essere più completo del solito, comprendendo anche una serie di regate di avvicinamento, da Genova aTrieste, dalla Slovenia, da Ravenna. La prima ha avuto luogo con la partecipazione di 5 barche, il percorso è impegnativo, tra cui tre Class 40. Ma nel golfo di Trieste le regate si snodano per tutta la settimana con una serie di eventi che vanno dalle barche storiche, nel week end precedente organizzate a cura dello Yacht Club Adria- co, alla Barcolana Giovani per gli Optimist, alle diverse prove per i monotipi. Ma, ovviamente, la Barcolana è la Barcolana e tutti, dopo il trasferimento dai porti di partenza (per alcuni avventuroso), il pascolo notturno sulle rive, il rinforzo degli ormeggi, attendevano la grande prova in mare Tanto vento per la Barcolana numero ͙̔̒΄Įå΄ƊŜǗåƖŜ΄ſĎƂ΄ƁƞåƊij΄ƖƞƖƖå΄ʼnå΄ ƊĎƖƖijőåœå΄ƂijĈƞāĎœĈŜ΄ijʼn΄œƞőĎƂŜ΄ĈĎij΄ ſåƂƖĎāijſåœƖij΄΄Ď΄ijʼn΄ſƂŜħƂåőőå͟ Nʼn΄ƵijœāijƖŜƂĎ΄ſĎƂŪ΄ĎƊijƊƖĎ΄ĎĈ΄ĝ΄ijʼn΄őåƻij΄ Ƃāå΄¢Bš΄Ĉij΄AƞƂijŜ΄ ĎœƞƊƊij di Guido Zanella