Un buon marinaio controlla il proprio motore prima di ogni uscita in mare, senza tralasciare di dare un’occhiata allo stato dell’elica, unico punto di contatto fra motore e acqua.
La manutenzione e l’eventuale sostituzione di questo organo vitale sono interventi semplici. Gli attrezzi necessari si riducono a un paio di chiavi inglesi, un pezzo di legno e una pinza in caso sia presente una coppiglia di sicurezza.
Ricordate di mettere sempre il motore in folle e staccare l’interruttore di sicurezza prima di lavorare.
1. Per rimuovere l’elica è necessario incastrare il legno fra l’elica e il piede in modo che la prima non sia libera di girare, rimuovere la coppiglia e svitare con la chiave il dado di ritegno.
2. Un paio di colpetti secchi con il legno e si estrae l’elica facendo ben attenzione alla presenza di rondelle o distanziatori presenti, per non perderli in acqua.
3. Il gioco è fatto: ricordate di lubrificare bene l’asse portaelica con un buon grasso al litio, che previene il formarsi di ossido fra metalli diversi con conseguente difficoltà al successivo smontaggio.
Usate attrezzi e chiavi di qualità e soprattutto, se presente, montate sempre una coppiglia nuova d’acciaio inossidabile e non di ferro.
Conviene sempre tenere a bordo un’elica di rispetto. La scelta migliore è una tre pale di alluminio, leggera ed economica.
Lo stivaggio dell'elica è sempre un po’ problematico dato il peso e la sagoma: il posizionamento migliore consiste nel montarla su uno spezzone di tubo del diametro adatto, all’interno di un gavone. Oppure, ben fasciata in uno straccio, dentro una scatola di plastica fissata a sua volta al pagliolo.