4° giorno, luci e ombre per gli Azzurri

Quarta giornata di regate qui a Weymouth, una giornata che doveva dare delle risposte che purtroppo non sono arrivate, soprattutto dalla “capitana” della squadra Alessandra Sensini. La grossetana doveva riscattare l’avvio in salita della prima giornata. Purtroppo non è stato così, nelle due regate ha chiuso all’11° e 8° posto e ora si è 11° appena fuori dalla zona Medal Race.

4° giorno, luci e ombre per gli azzurri

Quarta giornata di regate qui a Weymouth, una giornata che doveva dare delle risposte che purtroppo non sono arrivate, soprattutto dalla “capitana” della squadra Alessandra Sensini. La grossetana doveva riscattare l’avvio in salita della prima giornata.

Purtroppo non è stato così, nelle due regate ha chiuso all’11° e 8 ° posto e ora si trova undicesima, appena fuori dalla zona Medal Race. La situazione non è assolutamente compromessa, c’è ancora tempo per lanciare l’assalto. Certo, c’è bisogno di un cambio di marcia in acqua. Come vedremo nel dettaglio più avanti, 49er e Laser Radial a parte, il sogno Medal Race per gli azzurri Baldassari/Regolo/Esposito sembra al momento compromesso.

Ma andiamo con ordine. Dopo sei prove, nei 49er Angilella/Sibello sono al 15° posto e mostrano un lento ma continuo miglioramento, per loro la Medal non è un'illusione. Così come non lo è per Francesca Clapcich (nella foto di Carlo Borlenghi) nel Laser femminile, anche lei è al 15° posto overall ma è molto incostante. Capace di grandi prestazioni (il 7° nella quarta prova e il 9° nella quinta) e forti delusioni (il 24° nella terza prova e il 27° nella sesta). Per loro è ancora tutto da giocare. Quindi forza ragazzi.

E GLI INGLESI?
Per quanto riguarda la corazzata inglese bisogna dire che, sebbene siano tutti lì in alto (nei primi dieci in tutte le classi che hanno regatato), stanno facendo più fatica del previsto. Sorprende Ben Ainslie nei Finn, “solo” secondo senza ancora aver vinto una prova. Nelle Star invece Percy/Simpson stanno dando filo da torcere ai brasiliani Scheidt/Prada. Nelle tavole femminili Bryony Shaw è sesta a 21 punti dalla prima, tra i maschi Nick Dempsey è terzo a 12 punti dalla vetta. Considerando gli scarti (il peggior risultato viene escluso dal conteggio dei punti) nel Laser Standard la medaglia d’oro Paul Goodison è 6° a 29 punti dalla vetta e senza vittorie, tra le ragazze Alison Young è quarta a soli 11 punti dall’irlandese Murphy, capace di quattro vittorie di fila mentre nei 49er Morrison/Rhodes sono quinti con 23 punti di distacco dagli australiani.

GLI ALTRI AZZURRI
Per Michele Regolo (Laser Std) e Federico Esposito (RS:X) la situazione è francamente pesante. Il primo è 29° in classifica generale, oggi ha fatto un discreto 21° nella prima prova mentre nella seconda è scivolato al 32°. Ieri aveva brillato con un bellissimo 10° ma non ha avuto la forza e la lucidità di ripetersi. La classe è comandata, un po’ a sorpresa, dal cipriota Pavlos Kontides capace di contenere l’australiano Tom Slingsby, cui pesa il sesto di ieri nella quarta prova. Per Esposito invece la situazione è anche peggiore, si trova al 33° posto della classifica generale con prestazioni mai migliori del 30° della seconda regata. Filippo Baldassari (Finn), che oggi non ha regatato, è in penultima posizione, 23imo, con un 14° come migliore prestazione. Per loro il podio è molto, forse troppo, lontano. Rimane però la grandissima soddisfazione di essere qui a Weymouth a lottare con i big, di fare esperienza e magari di togliersi qualche soddisfazione nelle prossime regate. Noi di Vela e Motore e Saily (non perdete i bellissimi commenti e approfondimenti sulla web tv Saily) siamo con tutti voi azzurri.

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