Lo scafo del 411 è lo stesso del 41 che ha linee IOR, ma timone e chiglia sono diversi, l’albero è maggiorato e la barca risulta più morbida rispetto al modello precedente.
Dalla ventesima barca costruita in avanti, la pinna è stata allungata di 10 cm e sono stati aggiunti 300 kg, maggiorando l’albero: questa versione è stata denominata 411R.
La costruzione è classica, vetroresina laminata a mano con rinforzi longitudinali e trasversali, paratie laminate, coperta in sandwich rivestita di teak, zavorra in piombo imbullonata allo scafo con un telaio di acciaio zincato, munito di gancio di sollevamento.
La carena prevede slanci accentuati, rispetto alle barche moderne, la lunghezza al galleggiamento supera di poco i 9 metri. Il baglio massimo è a centro barca e la poppa è molto stretta e con forma a V. Anche la prua è a V, garantendo un passaggio morbido sull’onda. Pertanto la carena si presenta radicalmente diversa rispetto al 41, che ha il timone più avanzato e uno skeg più pronunciato.
L’albero è a due crocette, costruito da Nautor, il sartiame è in tondino nella versione race, e spiroidale nella versione da crociera.
La versione maggiorata è più alta di 1,30 m, rispetto allo standard di 17,50 m. Questi componenti vanno controllati bene per verificare un eventuale stato di corrosione, soprattutto l’attacco del vang.
La coperta e la fascia blu sui verticali della tuga, sono il segno distintivo di Swan. Solo Grand Soleil ha preso spunto da questo design, tanto da essere definiti “spaghetti Swan”, soprattutto quando negli anni ’90 fu lanciato il GS 45 firmato da German Frers.
Il teak è, sicuramente, il punto più dolente per il portafoglio dell’acquirente. È raro, ma non impossibile, trovare ancora l’originale. Caratteristici sono gli ingressi della cala vele e del pozzetto, che avvengono attraverso dei tambucci così l’ingresso è verticale e non sempre agile. Difficile installare una capottina grande, ma è possibile un carabottino.
Il pozzetto è profondo con panche corte e adatto a quattro persone, e il timoniere è molto protetto.
Nella configurazione originale si trovano due tangoni in coperta. Altri elementi impressionanti sono il numero dei winch: dieci, uno per ogni manovra. Tre invece sono i dorade che garantiscono un ricircolo d’aria nelle boline più impegnative e riducono la condensa. La barca è predisposta per l’armo cutter ed è munita di rotaie dedicate alla trinchetta.