Una partnership internazionale che darà ulteriore visibilità a Genova e a tutto il mondo della vela italiana. «Siamo orgogliosi di poter avere una imbarcazione con la nostra bandiera e il nome della nostra città al via di questa straordinaria competizione”, sottolinea il sindaco di Genova, Marco Bucci -. È stato un lavoro lungo e non facile, ma tutti coloro che oggi sono qui, a bordo di Team Genova, ci hanno creduto e a loro va il grazie di tutta la città. E’ un’ulteriore, straordinaria promozione per Genova a livello mondiale e una importante conferma della nostra eccellenza nel mondo della vela e della nautica su scala internazionale».
Il percorso per arrivare alla partenza di Alicante non è stato agevole e il contributo di Genova è stato fondamentale. A iniziare dall’intervento di Sangiorgio Marine, il cantiere tutto genovese che vede tra i suoi fondatori un velista olimpico e un grande gruppo industriale, entrambi cresciuti all’ombra della Lanterna. Edoardo Bianchi, ex della classe olimpica (azzurro a Pechino 2008) sul Tornado per lo Yacht Club Italiano, è stato responsabile di diversi progetti di Coppa America, per Land Rover BAR prima, e Luna Rossa Prada Pirelli poi, di cui ha costruito entrambe le barche dell’ultima edizione della regata. San Giorgio Del Porto è una storica e ben consolidata impresa cittadina che opera nel mondo delle riparazioni navali.
Insieme hanno dato vita, sulle banchine della Superba, a una realtà dedicata alla produzione e refit di imbarcazioni ad alto contenuto tecnologico e di innovazione. Dalle stesse banchine è salpata lo scorso settembre il Class40 di Ambrogio Beccaria – Allagrande Pirelli, seconda classificata alla Route Du Rhum di novembre.
Il VO65 austriaco è entrato a settembre nel cantiere Sangiorgio Marine e oggi, “vestito” con la bandiera di Genova, si appresta a ripartire. Sullo scafo ci sono i marchi di Iren, importante sostenitore di questo progetto, della Marina Militare Italiana, che grazie all’Istituto Idrografico della Marina ha sostenuto questo grande progetto e della Federazione Italiana Vela con il coinvolgimento di tutta la Primazona.
«La Marina Militare non poteva non essere a bordo del team Genova, dice con orgoglio il Contrammiraglio Massimiliano Nannini, ci abbiamo creduto sin dall’inizio e la nostra collaborazione e presenza non è solo Istituzionale ma vuole veramente portare valore aggiunto alla barca ma più in generale alla regata e al gran finale di Genova. Un ringraziamento particolare al sindaco Marco Bucci e a tutta la squadra che ha lavorato duro in questi mesi, anzi anni per rendere tutto questo possibile. Fair winds and following seas al team Genova».
«Ci sono occasioni che vanno colte al volo - sorride Francesco Ettorre, presidente della Federazione Italiana Vela -. Poter partecipare a tre tappe sprint della The Ocean Race rappresenta motivo di orgoglio per tutti noi. Per i velisti italiani rappresenta sicuramente il primo passo verso quella che, mi auguro, sarà la presenza di una barca interamente italiana nelle prossime edizioni. Ringrazio quanti hanno partecipato alla realizzazione e il Cantiere Sangiorgio Marine che in tempi record ha reso possibile questa operazione».
Evelina Christilin, presidente dello Steering Committee di Genova The Grand Finale, sottolinea il valore aggiunto di Team Genova: «E’ la ciliegina sulla torta, lo possiamo dire. Genova sarà protagonista assoluta di questa edizione dei 50 anni di The Ocean Race che per la prima volta nella storia arriverà in Italia. Vedere la bandiera di San Giorgio anche su una delle imbarcazioni che arriveranno al “Grand Finale” è ulteriore motivo di orgoglio e di straordinaria promozione della vocazione internazionale della città».
La “remise en forme” ha coinvolto l’intera barca: scafo e coperta sono stati portati a carbonio e riparati, così come le appendici (timoni, daggerboards e chiglia); si è proceduto quindi all’allestimento ex novo delle attrezzature di coperta e alla riparazione dell’idraulica di bordo con il supporto di Cariboni, per concludere quindi con la verniciatura ad opera dei ragazzi della San Giorgio Painting.
Soddisfazione anche per Sangiorgio Marine che si conferma eccellenza di livello internazionale. «Un lavoro importante per un altrettanto grande obiettivo. Ovviamente siamo ancora più fieri e orgogliosi del nostro lavoro pensando che questa barca salpa da un cantiere genovese portando per i mari il nome e la bandiera di Genova», sottolinea Edoardo Bianchi, Ceo di Sangiorgio Marine.