Test Azimut 78 Fly, come naviga

Fibra di carbonio, tre motori IPS1350, design a cura di Alberto Mancini e Achille Salvagni per un fly che ha classe e grinta da vendere. Il nuovo 78 Fly di Azimut è uno yacht di 23,60 metri capace di toccare i 33 nodi di massima

Tripla motorizzazione Volvo IPS1350, utilizzo di fibra di carbonio nella costruzione e prestazioni super: nella nostra prova a Genova, durante lo scorso Salone a fine settembre, ha infatti toccato i 33 nodi di massima con un carico “importante” di 16 persone a bordo.

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Design raffinato

L’ultimo arrivato della Collezione Fly è uno yacht lungo 23,60 metri fuori tutto, largo 5,75 e con un dislocamento che a pieno carico arriva a circa 62 tonnellate. A firmare il design della barca è Alberto Mancini per gli esterni e Achille Salvagni per gli interni.

Sono due le versioni di layout disponibili: il modello in prova (che è stato esposto al Salone di Cannes 2019 è proposto nella variante Lounge, con il main deck arredato da due grandi divani e un tavolo trasformabile, mentre la variante classica offre una zona dining con tavolo per otto persone e divano ad elle. Entrambi i layout offrono il meglio in termini di privacy, grazie alla netta separazione tra i percorsi di equipaggio e ospiti. I primi accedono infatti alle loro zone di prua tramite l’accesso ricavato a prua, tra la cucina e la timoneria (una zona strategica in questo senso) mentre i secondi hanno un passaggio riservato dalla zona di poppa del salone.

Marco Valle, amministratore delegato di Azimut Yachts, ha spiegato che «il 78 Fly è una barca all’avanguardia, che si posiziona strategicamente nel segmento a metà fra Azimut 72 e Azimut Grande 25METRI, rispondendo alle aspettative di crescita della nostra clientela».

Cuore tecnologico

Come già per altri yacht del cantiere, il 78 Fly sfrutta le caratteristiche meccaniche della fibra di carbonio per aumentare volumi e superfici senza aumentare invece il peso della barca e le sue capacità evolutive in mare, garantendo quindi ottimi livelli di stabilità dinamica.

La laminazione in carbonio è applicata al ponte di coperta (ibrida, ovvero mista a vetroresina), alla sovrastruttura, al rollbar, all’hard top e alla zona dello specchio di poppa/piattaforma bagno. Con il 78 Fly sono undici i modelli Azimut che utilizzano questa fibra nella costruzione di alcuni componenti, un processo iniziato con l’Azimut 72 Fly e poi esteso agli altri modelli delle collezioni Fly e S e che permette un risparmio di peso di circa il 30 per cento sulle stesse parti lavorate in vetroresina.

Il 78 è il primo modello della Collezione Fly a essere spinto da tre motori invece dei classici due, soluzione che permette il contenimento di vibrazioni, rumorosità e peso complessivo. In aggiunta, la maggiore distanza tra i piedi pivotanti esterni degli IPS regala una migliore capacità di manovra e accelerazioni più potenti.

Non solo, a bordo sono molte le soluzioni che fanno parte del programma ECS (Enhanced Cruising Solutions): il control and monitoring system integrato di Garmin, customizzato per interfacciare le utenze, fino alla sincronizzazione della temperatura nei vari ambienti, l’EPS (timoneria elettronica), il joystick di pilotaggio e l’active trim control di Volvo Penta per regolare automaticamente l’assetto longitudinale dell’imbarcazione e garantire consumi efficienti a ogni andatura.

Per quanto riguarda gli interni, tra gli optional c’è la possibilità di passare da un sistema di aria condizionata tradizionale ai nuovi impianti di condizionamento ad aria primaria (che non solo condiziona quella presente, ma ne immette, purificandola, altra da fuori), per godere della massima freschezza dell'aria anche nei locali chiusi e condizionati.

In navigazione

Usciamo in mare guidati da Nicola Gallo, uno dei comandanti di Azimut Yachts, sempre presente nelle nostre ultime prove con le imbarcazioni del cantiere. Ci sfiliamo dalla selva di cime e trappe del posto barca e in pochi minuti siamo fuori dal porto, davanti alla costa di Genova Nervi.

Il nostro yacht monta tre motori Volvo nella versione optional IPS1350, la più potente della gamma IPS basata sui D13 a 6 cilindri e 12,8 lt di cilindrata (gli standard sono tre IPS1200, basati sullo stesso motore D13); riguardo all’elettronica è installato il Gold Package di Garmin con tanto di AIS800, un ricetrasmettitore AIS classe B/SO per ricevere e comunicare la posizione a navi e imbarcazioni dotate di sistema AIS.

Abbiamo anche gli stabilizzatori Seakeeper e la terza stazione di comando in pozzetto, utile soprattutto per le manovre in porto.

Lo scafo ha una carena planante con deadrise a poppa di 16,3° disegnata da Pierluigi Ausonio Naval Architect in collaborazione con il cantiere.

Lanciato a tutto gas il 78 Fly entra in planata in 10 secondi, raggiungendo poi la velocità massima di 33 nodi a 2.550 gigi/minuto con un consumo di 501 litri/ora di carburante, partendo da fermi si impiegano circa 21 secondi per raggiungerla. A questa andatura il range è di circa 329 miglia.

Un buon regime di crociera è intorno ai 2.200 giri e 27 nodi di velocità con un consumo di 393 litri/ora a cui corrisponde un range intorno alle 343 miglia. Scendendo di appena 1.000 giri si viaggia invece a 24,6 nodi con un consumo di 315 litri/ora e un range di 390 miglia. Registriamo la velocità minima di planata a 1.600 giri, 16 nodi e 182 litri/ora di consumo.

Scheda tecnica e prezzo

Prezzo di listino

Euro 3.150.000 + Iva con 3 IPS1200

I dati

Lunghezza f.t.m 23,64

Larghezza m 5,75

Pescaggio m 1,77

Dislocamento a pieno carico t 62

Serbatoio acqua lt 1.100

Serbatoio carburante lt 5.000

Motori 3 x Volvo Penta IPS 1350

Omologazione CE categoria B

Design esterni Alberto Mancini

Design interni Achille Salvagni Architetti

Design carena Pierluigi Ausonio Naval Architect

Indirizzi

Azimut Yachts, Avigliana (TO), tel. 011 93161

customercare@azimutbenettigroup.com

www.azimutyachts.com

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