Usciamo in mare in una bella giornata di fine estate che solo Genova sa offrire, con una visibilità estesa per chilometri, mare poco mosso e vento intorno ai 10 nodi.
A bordo siamo in due e una volta usciti dal porto notiamo che abbiamo la potenza massima installabile per questo scafo, ovvero 115 cv, mentre la minima è di 40 cv, senza patente. Tra l’altro il nostro è un 115 high output, cioè ancora più aggressivo del 115 standard (esiste infatti anche la versione della generazione precedente, un E-Tec V4 da 1,7 litri di cilindrata) ed è abbinato a un’elica RX3 a tre pale.
Il nostro cruscotto è semplice, abbiamo la leva di comando a destra e al centro un piccolo display (si tratta dell’Icon 4.3CTS a colori con schermo touch da 4,3" con supporto per uno o due motori, livelli carburante per un massimo di quattro serbatoi e livelli dell'acqua per un serbatoio) con i dati del motore, tra cui velocità e consumi.
Con un equipaggio così leggero l’X199 vola e partendo da fermo tocchiamo la planata in una manciata di secondi per poi progredire rapidamente verso la velocità di crociera: un’ottima andatura è tra i 21 e 25 nodi con il motore che viaggia tra i 3.500 e 4.000 giri e i consumi tra 14,5 e 19 litri ora.
A questo regime la barca naviga che è un piacere, non entra mai in crisi e le virate sono sempre stabili e sicure. Spingendo giù la leva del gas il motore sale di giri senza esitazioni verso la velocità massima che rileviamo in 33,8 nodi a 5.600 giri: non è una velocità folle, ma su un barchino di queste dimensioni fa un certo effetto e la guida richiede più attenzione.
A quest’andatura leggiamo un consumo di 37 litri ora. rileviamo la velocità minima di planata a 14 nodi e 2.400 giri/minuto.