Con una storia quasi centenaria e un listino di ben 13 diversi modelli divisi fra Runabouts, Center Console ed Electric, il cantiere austriaco si è ricavato una fetta di mercato che si ingrandisce di anno in anno, merito certamente di una qualità costruttiva crescente e di un design tanto originale quanto proporzionato e curato nei dettagli.
Dal 747 Mirage al 1414 Demon, sia nella versione runabout che nella versione center console, l’evoluzione della specie è stata continua e coerente, fortificata sia dal sapiente contributo del designer Stephan Everwin, che è riuscito a dare ai modelli Frauscher personalità e carattere inconfondibili, sia dall’abilità di Harry Miesbauer che, con la sua maniacale attenzione alla disposizione dei pesi e alle linee d’acqua, ha creato imbarcazioni dalle qualità nautiche di riferimento, tanto nelle prestazioni pure, quanto nel comfort.
Carico quindi di premesse importanti e aspettative altrettanto grandi, è nato 1212 Ghost, un motoscafo che va a coprire il gap fra 1017 GT e 1414 Demon. Le sue forme hanno raggiunto un equilibrio raro fra stilemi classici e innovazione tecnica; la prua a piombo dello scafo, l’assenza di finestrature sulle murate, la giunzione scafo coperta marcata dal lungo profilo in acciaio che disegna una linea spezzata alta prua e bassa a poppa, la plancia della discesa a mare abbracciata dalle alte murate dello scafo, il basso parabrezza, sono tutte caratteristiche Frauscher che su questo modello sono portate ad un livello di interpretazione ancora più alto.
Più che mai sul 1212 Ghost, poche linee ben tracciate definiscono forme semplici e pure. Anche la qualità delle finiture mostra un ulteriore passo avanti, con accoppiamenti fra vetroresine precisi e una falegnameria semplice ma ben realizzata.