Test Hallberg-Rassy 40C: come naviga, pregi e difetti

Dopo 168 unità e 16 anni di vita l’HR 40 lascia il posto al 40C. Arrivano due pale del timone, prua verticale e linee d’acqua più larghe per volumi e prestazioni migliori. È stato nominato tra i Luxury Cruiser dell’European Yacht of the Year 2021

Evoluzione della specie. Il titolo è banale, ci rendiamo conto, ma in questo contesto torna utile: sono in tanti infatti a cascare nella trappola che “gli Hallberg-Rassy non cambiano mai, sono sempre uguali”. Facile a dirlo, ma basta un giro a bordo o, ancora meglio, una bella navigazione per ricredersi subito. Certo, il look generale è quello, così come il pozzetto centrale, le due tipiche poltrone da “capitano” in salone e la cabina armatoriale a poppa. Ma per il resto sono diversi gli elementi stilistici e progettuali che rompono con il passato.

A partire dalla doppia pala del timone e la prua verticale introdotti per la prima volta sull’HR 44 nel 2018 (la nostra prova è nel numero di Febbraio 2018) e ora adottati su gran parte della gamma, progettata sempre dall’argentino Germán Frers. Restano ancora con il vecchio look gli HR 310, 372, 412 e 64. Ci sono cambiamenti anche rispetto al quel primo 44 della nuova era stilistica: le linee di poppa ora sono più larghe e moderne, una scelta che si riflette con interni e spazi di storage dai maggiori volumi.

Navigazione e interni: tutte le foto dell'Hallberg Rassy 40C

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Baglio massimo fino a poppa

Non solo, la larghezza massima si mantiene fino all’altezza della cabina di poppa. Questa larghezza delle linee d’acqua “regala” un’extra stabilità di forma che permette di risparmiare peso sulla chiglia e avere un albero più alto con più superficie velica e prestazioni migliori. Sul 40C il motore è stato inoltre ruotato di 180°, una mossa che ha permesso di spostare il generatore in avanti e liberare spazio per la cucina, appartata sulle mura di dritta senza più interferire con il passaggio verso la cabina.

L’HR 40 in pensione dopo 16 anni

Il 40C prende il posto del 40 prodotto in 168 esemplari tra il 2002 e il 2018. Chiediamo a Magnus Rassy, proprietario del cantiere, cosa significhi la C nella sigla e la sua risposta è laconica: «nulla in particolare. Può voler dire che è il terzo modello da 40 piedi, oppure Cruiser o Central Cockpit. Come preferisci». Lo avevamo lasciato due anni fa a Ellös, in Svezia, durante le prove degli HR 340 e 57, e lo ritroviamo oggi, a Kiel, in Germania, ancora una volta in camicia, presente a bordo di ogni prova in mare.


Il nuovo 40C è infatti candidato nella categoria Luxury Cruiser dell’European Yacht of the Year 2021 insieme al Contest 55CS e al Moody 41 DS. Siamo sullo scafo n° 2 e al momento della prova sono state consegnate 9 barche con la 10, 11 e 12 attualmente in costruzione.

Costruzione manuale

Scafo e coperta sono realizzati da Hallberg-Rassy Marinplast nella città di Kungshamn e poi trasportati a Ellös, sede del cantiere, dove vengono assemblati. La società che li costruisce lavora solo per Hallberg-Rassy ed è sotto il suo controllo. Tutti gli scafi sono laminati a mano, lo strato esterno è in gelcoat mentre la resina è quella vinilestere. L’area intorno alla chiglia è in laminato pieno, mentre il resto è in schiuma di Pvc Divinycell a cellule chiuse per un miglior isolamento contro il caldo e il freddo.


Con la produzione dislocata in un altro luogo, il sito di Ellös si distingue per le dimensioni del reparto di lavorazione del legno, che è grande quanto quello dedicato all’assemblaggio degli scafi. Il legname per gli interni e il ponte di coperta viene ordinato ogni due anni in grosse quantità da produttori selezionati e stoccato in cantiere per assicurare di avere sempre una costanza di qualità in termini di venature e tonalità del materiale.


Il teak per il ponte viene prima assemblato su un modello della coperta per verificarne la perfezione, poi rimosso e incollato sottovuoto sul ponte vero della barca. A seconda della forma e delle dimensioni, l’essenza per gli interni può essere verniciata con tre tecniche diverse: tramite un impianto automatizzato (roller coating machine), una spray machine o manualmente. La qualità è così elevata che in una barca finita è impossibile distinguere con quale sistema siano state verniciate le varie parti.

Layout a due cabine e un bagno

Il 40C ha interni a due versioni, entrambe con con due cabine e un solo bagno verso prua. Nella prima la cabina di poppa ha un letto doppio a murata e un singolo sulle mura opposte, la cucina è inoltre più piccola a favore di un maggiore spazio per gli impianti nel vano motore. Il nostro scafo ha invece la cabina di poppa con letto matrimoniale al centro e divano, una cucina più lunga e pratica e le due poltrone singole a dritta al posto del divano lineare.


Gli interni caldi e accoglienti degli HR fanno venir voglia di prendere e partire per un lungo viaggio, subito, senza pensarci: abbiamo la Danimarca davanti e poi potremmo risalire verso la Svezia toccando Göteborg e la acque di casa a Ellös. Una navigazione affascinante tra isole e fiordi ma anche ricca di secche. Tornando alla realtà ci sarebbe davvero piaciuto un layout con il secondo bagno, a costa di sacrificare il carteggio e il passaggio verso poppa: avere una cabina armatoriale così ampia e comoda con bagno tanto distante, attaccato alla cabina Vip di prua, è un peccato. Le finiture standard sono in mogano, quelle in rovere (che vedete su questo modello) sono optional.

Due pale e timone morbido

Navighiamo solo con randa e genoa e un vento sugli 11/12 nodi che, con un angolo apparente sui 60°, ci spinge a 7,5 nodi di velocità. Abbiamo una randa avvolgibile nell’albero, con stecche verticali, e un genoa con avvolgitore elettrico, tutto Elvström. Grazie alla doppia pala la ruota è sempre molto morbida, anche con lo sbandamento che aumenta con le raffiche che arrivano dal fondo del fiordo di Kiel.

Il pozzetto è profondo e riparato da paramare possenti e il classico parabrezza rigido integrabile con sprayhood; sul fondo una griglia di legno permette di evacquare velocemente eventuale acqua in arrivo dalle onde, anche quando lì viene stivata la zattera di salvataggio. Stringendo verso la bolina la velocità cala sui 6/6,6 nodi, peccato non aver avuto un Code 0 o un gennaker da murare sul bompresso strutturale di prua.

Secondo le polari fornite dal cantiere, la velocità target dell’HR 40C con 14 nodi di vento è di 6,72 nodi con un TWA (true wind angle, angolo al vento reale) di 40,6° e una VMG (velocity made good, la reale velocità di avvicinamento) di 5,11 nodi. La velocità maggiore è invece di 8,64 nodi con un TWA di 110°.

Scheda tecnica e prezzo

Prezzo di listino

Euro 397.7900 Iva esclusa con Volvo D2-60

I dati

Lunghezza f.t. m 13,06
Lunghezza scafo m 12,30
Lunghezza al gall. m 11,74
Larghezza m 4,18
Pescaggio m 1,92
Dislocamento a vuoto kg 11.000
Zavorra kg 3.650
Superficie velica tot mq 90,1
Serbatoio acqua lt 520
Serbatoio carburante lt 400
Motore Volvo Penta D2-60
Omologazione CE categoria A
Progetto Germán Frers

Indirizzi

Hallberg-Rassy, Svezia. In Italia: Marine Lions Yachting SRL, Roma, tel. 06 44237537
www.hallberg-rassy.it

Piano velico

Albero Seldén di alluminio con 3 ordini di crocette e winch per i terzaroli, avvolgitore fiocco incassato, winch Lewmar.

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