Test Sasga Menorquìn 54, il calore del legno

Una barca senza tempo con ambienti caldi e accoglienti grazie all’ampio utilizzo di legno. Costruita in vetroresina, ha una carena semidislocante con cui raggiunge 23,5 nodi di velocità massima

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Il trionfo della nobiltà del legno e la forza della semplicità raffinata. Al primo sguardo disattento il Sasga Menorquìn 54 sembrerebbe una barca in legno e oltretutto d’epoca. Non è affatto così: lo scafo spagnolo è costruito in vetroresina, ma riesce a far dimenticare di essere un prodotto moderno. Merito del teak utilizzato con grande generosità e non solo per la coperta, anche per gli interni, gli arredi e le finiture.

Insomma un’imbarcazione senza tempo, giudicabile non tanto per i livelli prestazionali ma soprattutto per la piacevolezza del navigare e per la qualità della vita di bordo. Dove si respira un’atmosfera di autentica eleganza, quella che si impone per la più intima semplicità, di una accoglienza che traspira dal calore dei legni. L’appassionato che cerca velocità con conseguente rumore di fondo può, anzi, deve dimenticare questo scafo spagnolo. Se invece cerca un cabinato in grado di navigare a 15 nodi di crociera o con qualsiasi condizione di mare in totale sicurezza, allora ha trovato la barca giusta.

In navigazione

In acqua questo 54, nella versione FB, si comporta con l’autorevolezza che compete agli scafi nati da una lunga esperienza, come può vantare il cantiere minorchino. Non è una barca dalle velocità eclatanti, come già evidenziato, ma è concepito soprattutto per la qualità della vita di bordo: i due Volvo Penta D6 da 435 cv, anche ad alto regime, si esprimono soltanto come un marginale rumore di fondo tanto da permettere il colloquio a volume normale. I propulsori, installati con la classica linea d’asse, spingono fino ad arrivare a circa 23,5 nodi al regime di 3.500 giri ma già a 2.500 lo scafo è in condizioni di semi-dislocamento.


Così, ed è il dato più interessante, la velocità di crociera si attesta a 16,5 nodi al regime di 2.800 giri: prestazione che, oltre a permettere il trasferimento tra i diversi approdi mediterranei in tempi ragionevoli, offre una navigazione senza gli stress tipici di velocità esagerate e, soprattutto, autonomie di tutto rispetto anche grazie ad un capiente serbatoio (2.800 litri).


La carena semi dislocante e la V profonda della prua rendono il Menorquìn 54 quasi insensibile alle onde: supera le creste pur modeste praticamente senza la più piccola “indecisione”, con la realistica prospettiva di mantenere la velocità di crociera anche con più difficili condizioni di mare.


In virata, considerando le dimensioni e il dislocamento importante, evidenzia anche una buona manovrabilità in grado, quindi, di far dimenticare i “limiti” degli scafi semidislocanti. Limiti che, uniti alla chiglia lunga e all’immersione superiore al metro, offrono, invece, un’invidiabile stabilità di rotta.
Da notare che la timoneria sul fly e quella situata in quadrato fruiscono di due circuiti idraulici indipendenti garantendo, quindi, una importante “riserva” di affidabilità. Situazione interessante anche per quanto riguarda i consumi e la capacità del serbatoio carburante con positive conseguenze sull’autonomia.
A 16,5 nodi, infatti, il cantiere denuncia 584,81 miglia che salgono a circa 760 a 14 nodi e al regime di 2.400 giri con un consumo inferiore ai 4 litri per miglio. Comunque, al massimo delle potenzialità dei due Volvo, e quindi a 23,5 nodi, l’autonomia sfiora le 500 miglia. Performance che rendono il Menorquin 54 FB un grande navigatore.

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Gli spazi esterni sono concepiti all’insegna di funzionalità e comodità. La poppa è segnata da una plancia dalle dimensioni ampiamente oltre la media con un facile accesso al pozzetto e in grado di accogliere un tender. Sollevando con un meccanismo idraulico un portellone in pozzetto si accede alla sala macchine: i due motori Volvo Penta D6 hanno tanto spazio per le eventuali azioni di manutenzione senza difficoltà e spiacevoli “contorsionismi”.


Il pozzetto conferma la vocazione dello scafo con un’area in grado di accogliere un tavolo ovale in legno massello. Di fronte, sulla destra, la scaletta appoggiata alla tuga per accedere al fly: pavimento in teak, timoneria sulla destra e ampio divano ad L sulla sinistra con tavolo ripiegabile in rovere e verso poppa una grande area solarium. La prua offre un’altra zona per gli amanti del sole senza interferenze con il verricello dell’ancora e le conseguenti manovre. E qui, la pernaccia di legno che emerge dal dritto di prua, conferma il Dna della barca minorchina, sempre legata all’anima più antica e genuina dei gozzi dei pescatori mediterranei.

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Gli interni

Gli interni ribadiscono l’eleganza tanto semplice quanto raffinata dettata dai legni e dai colori chiari. Il salone non cambia tema, rovere, divani bianchi, che, grazie a finestrature generose, è inondato dalla luce e trova alleati nei colori chiari di tutto l’arredo. Entrando dalla porta a vetri scorrevole, a destra è situato un divano ad U a cui è “asservito” il tavolo mentre a sinistra un lungo divano. Poi, a dritta, la consolle e la timoneria con divanetto a due posti che, al suo fianco ha la discesa negli interni.


Con sei gradini si accede alla zona notte, dove si viene accolti da un locale con un’altezza insolita anche per barche delle stesse dimensioni e che presenta tutto il blocco cucina a L sulla sinistra con doppio lavello, fuochi a induzione e forno.


Nella zona prodiera è localizzata la cabina armatoriale, grandi spazi e volumi di stivaggio, che dispone di un letto matrimoniale con locale wc e doccia separata. Verso poppa, invece, è situata la cabina Vip con letto matrimoniale disposto per baglio e toilette con doccia separata, utilizzabile anche dalla cabina a sinistra con due letti singoli.

Scheda tecnica e prezzo

Prezzo di listino

Euro 658.000 Iva esclusa f.co cantiere versione base HT. Il Fly è optional e ha un prezzo di 49.275 euro + Iva.

I dati

Lunghezza f.t. m 16,50
Lunghezza scafo m 15,00
Larghezza m 5,00
Pescaggio m 1,30
Dislocamento kg 24.000
Serbatoio carburante lt 2.800
Serbatoio acqua dolce lt 970
Motore2 x Volvo Penta D6 cv 435
Trasmissione linea d’asse
Omolog CEcat A

Indirizzi

Sasga Yachts, Sant Lluis (Spagna). In Italia: Pedetti Yacht Sales, Lavagna (GE), tel. 0185.370164; www.pedettiyacht.com

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