Ad oggi hanno confermato la partecipazione cinque imbarcazioni nella classe Imoca: 11th Hour Racing Team di Charlie Enright e Mark Towill (USA), Team Malizia di Boris Herrmann (GER), GUYOT environnement - Team Europe di Benjamin Dutreux e Robert Stanjek (FRA/GER), Biotherm di Paul Meilhat (FRA), Holcim - PRB di Kevin Escoffier (FRA). Nelle prossime settimane è attesa l’iscrizione ufficiale di altre barche. Sono due i velisti italiani in gara: Francesca Clapcich e Giulio Bertelli. La velista triestina, olimpica a Londra 2012 e Rio de Janeiro 2016 nel 49er, sarà a bordo di 11th Hour Racing Team mentre Bertelli, protagonista nell’ultima Coppa America con Luna Rossa, affiancherà Paul Meilhat a bordo di Biotherm.
«L’appuntamento con The Ocean Race - Genova The Grand Finale rappresenta per la Federazione Italiana Vela e per l’Italia una delle tappe più significative del movimento velico internazionale - spiega Francesco Ettorre, Presidente della FIV -. Come ho già sottolineato più volte, c’è stato un grande impegno per riuscire a far arrivare una delle regate più iconiche a livello mondiale a Genova. Grazie all’impegno di Comune di Genova, Regione Liguria e Istituzioni nazionali, questo è stato possibile. L’arrivo per la prima volta del Grand Finale in Italia spero possa essere stimolo per riuscire ad avere un equipaggio italiano in un prossimo futuro».
«L’impegno è massimo sia nella parte sportiva che in quella comunicativa e di sostenibilità - racconta Richard Brisius, presidente di The Ocean Race -. Quest’ultimo è un punto centrale di tutto il progetto e il Genova Process è un percorso davvero straordinario che ci porterà alla bozza di Dichiarazione dei Diritti degli Oceani da presentare alle Nazioni Unite. Genova è il cuore di questa regata intorno al mondo e lì festeggeremo 50 anni con una straordinaria regata “The Ocean Race Legends 50th Anniversary Regatta”. Sono circa 2000 i velisti che hanno preso parte a The Ocean Race in questo lungo percorso. A Genova ci aspettiamo numerose “legends” e potremo rivedere barche storiche che hanno scritto pagine epiche di questa magnifica avventura. Il “Grand Finale” di Genova sarà davvero importante. I team correranno verso un traguardo mediterraneo per la prima volta in 50 anni di storia, sfidandosi per i punti finali della classifica. E in caso di pareggio il posizionamento finale della In-Port Race che si svolgerà a Genova fornirà il punteggio per determinare le posizioni nella classifica generale. Genova, insomma, giocherà un ruolo emozionante e decisivo in questa quattordicesima edizione di The Ocean Race».
Il giro del mondo è suddiviso in 8 tappe con le seguenti partenze: Alicante (15/1), Capo Verde (25/1), Cape Town (26/2), Itajaí (23/4), Newport (21/5), Aarhus (8/6), Kiel (Fly-by, 9/6), L’Aja (15/6), Genova. Verranno percorse circa 32.000 miglia, attraverso gli oceani Atlantico, Indiano e Pacifico, oltre alle inospitali profondità ghiacciate dell'Oceano Meridionale che circonda l’area prossima all'Antartide. Quella tra Cape Town e Itajaí sarà la tappa più lunga dei 50 anni di storia della regata, una maratona di 12.750 miglia durante la quale le barche passeranno per la prima volta tutti e tre i grandi capi meridionali: Capo di Buona Speranza, Capo Leeuwin e Capo Horn, senza scalo.
«Ci siamo quasi! Genova e la Liguria sono pronte a ricevere le vele del e dal mondo - spiega Evelina Christillin, presidente dello Steering Committee di Genova The Grand Finale -. Sostenibilità, ambiente, coraggio, condivisione, parità, rispetto, le parole d’ordine di questo straordinario evento che siamo orgogliosi di poter ospitare nel nostro mare italiano, in un percorso che vedrà l’epilogo di questi due anni con le celebrazioni, nel 2024, di Genova capitale europea dello sport».
Una straordinaria sfida sportiva, una grande occasione di promozione per Genova e l’Italia nel mondo ma anche un forte progetto di sostenibilità. Dal capoluogo ligure è infatti partito il Genova Process, un percorso che vedrà protagonisti i massimi esperti e stakeholder del settore a livello internazionale per arrivare a redigere la bozza di Carta dei Diritti degli Oceani i cui principi saranno presentati a Genova durante il “Grand Finale” e poi consegnati all’Assemblea delle Nazioni Unite, a New York, nel novembre del 2023.
«Dall’Innovation Workshop di Genova dello scorso marzo – racconta Antonio Di Natale, biologo marino e consulente scientifico del “Genova Process” - ci sono state riunioni bisettimanali, un Summit a Stoccolma, un Innovation Workshop a Cascais e 4 eventi alla United Nation Ocean Conference a Lisbona. Il 5 dicembre prossimo ci riuniremo nuovamente a Genova. A seguire gli appuntamenti di Alicante e Capo Verde. E durante il Grand Finale si terrà a Genova l’ultimo Ocean Summit per la scrittura finale della bozza da portare all’Onu».