IL ROSSO E IL GIALLO I COLORI PER SVOLTARE
DI ALBERTO MARIOTTI
Mentre trascorrevamo le festività distinguendo giorni gialli, arancioni e rossi per spostarci tra le regioni, un’altra Italia, agli antipodi, con il rosso di Prada e il giallo di Pirelli regatava ed esultava senza paura né restrizioni. Parlo di Luna Rossa in Coppa America, a Auckland, Nuova Zelanda, Paese quasi “Covid free” dove si sono svolte le Prada America’s Cup World Series e la Prada Christmas Race (poi annullata per mancanza di vento) di fine dicembre, regate di preparazione alla XXXVI edizione della Coppa, le prime con la nuova classe volante AC75.
Incollato insieme a me allo schermo del computer, mio figlio di dieci anni notava non solo la velocità delle barche o i foil che le fanno decollare, ma il pubblico libero di tifare a volto scoperto. Così la Coppa America oltre a essere il trofeo sportivo più antico del mondo, è anche il primo evento “mondiale” mask free dell’era Covid e dopo un anno di sport privo di pubblico, cori o boati di felicità ora ci attendono (con la Prada Cup in corso e il match finale a marzo) due mesi di regate senza limitazioni. Così dai colori di Luna Rossa Prada Pirelli Team ci aspettiamo di svoltare.
Allo stesso modo sono in molti ad augurarsi che il 2021 sia migliore di quello passato. Sicuramente su Vela e Motore continueremo a raccontarvi il mare senza limitazioni, insieme alle barche e ai suoi protagonisti. L’obiettivo è farlo con maggior intensità e su più media: oltre al magazine, che resta il cuore della nostra offerta, anche sui social, con contenuti video e storie sempre nuove.
Fin da questo numero vi proponiamo uno Speciale Accessori di 30 pagine con 60 novità per navigare comodi e sicuri. E nei mesi successivi troverete un ricco programma di servizi speciali sui maggiori trend: elettrico, multiscafi, motori fuoribordo da 40 cv o super potenti, noleggio online, navette explorer per un diporto “slow” oltre, naturalmente, ai foil nella vela. Non vi resta che continuare a seguirci.
Dalle aziende che chiedono nuove misure sono arrivati i numeri elaborati dall’Ufficio Studi di Confindustria Nautica e frutto di un'indagine condotta fra gli Associati. La porzione di imprenditori che stimano una contrazione o, al contrario, una crescita per l’anno trascorso è equilibrata (il 41 per cento conto il 44 per cento). Dai segmenti di accessori e motori si stima una stabilità del 35 per cento, mentre la riduzione di fatturato è analoga a quella della cantieristica. L’industria nautica potrebbe chiudere il 2020 con una sostanziale stabilità. Ma pesa un altro rosso sui conti. È quello dell’indotto a valle del turismo nautico con tutte le criticità derivanti dagli effetti della pandemia sugli spostamenti internazionali: nella portualità e nei servizi il 57 per cento del campione ha segnalato una riduzione di fatturato, percentuale che è salita a quota 82 per cento nel charter nautico, dove due terzi delle imprese hanno registrato un’importante contrazione degli affari (-20 per cento). Da qui occorre ripartire. Le barche e i cantieri prestigiosi per farlo non mancano certo all’Italia.
Buon vento e buona lettura!