Anno nuovo. Buoni propositi
Con il 2023 sono in arrivo grandi novità per la vostra rivista preferita. Dopo aver compiuto e celebrato i primi 100 anni di storia non possiamo restare fermi a guardare.
Mentre la stagione fredda scorre via veloce, stiamo già pensando alla prossima estate e all’inverno successivo, quando il magazine varcherà i confini di casa per aprirsi al mercato internazionale grazie alla doppia lingua, italiano e inglese. Lo faremo per gradi e il primo appuntamento “pilota” è previsto ad agosto con Vela e Motore Collezione #2 (il #1 è stato quello di agosto 2022 nel quale abbiamo raccontato la storia della rivista).
Lo dedicheremo alle icone del Made in Italy, a quei cantieri e aziende, uomini e donne che hanno scritto le pagine più avvincenti e importanti della nautica italiana e quindi di quella mondiale, visto il ruolo centrale della nostra industria. Abbiamo iniziato a stilare una prima lista di nomi ed è già lunghissima, non sarà facile scegliere: Absolute, Aprea, Azimut, Baglietto, Benetti Comar, Cranchi, Cantiere delle Marche, Cantiere del Pardo, Codecasa, Nautica Feltrinelli, Ferretti, Fiart, Italia Yachts, Mylius, Patrone Moreno, Permare, Rio Yachts, Ranieri International, Riva, Rizzardi, Sanlorenzo, Selva, Solaris, Wally, solo per citarne alcuni.
Tra questi, come Vela e Motore, ci sono aziende che vanno avanti da un secolo, mentre altre si apprestano a festeggiare i 50 anni, anche questo un traguardo importante e affatto scontato. Quale modo migliore di omaggiarli con un fascicolo in doppia lingua e dalla distribuzione estesa nei luoghi più strategici del mondo nautico? Andremo a regime con il primo numero del 2024 e ci piacerebbe lasciarvi fin da ora un Save the Date per la sua presentazione al Salone di Düsseldorf 2024.
Siamo convinti che un mercato sempre più mobile e internazionale meriti una rivista che ne segua e anticipi le esigenze. Se i trend globali indicano una crescita costante delle dimensioni delle imbarcazioni e delle richieste di servizi adeguati, Vela e Motore ha il dovere di parlare a questa nicchia esclusiva senza però scordare le sue origini e il suo Dna, ovvero rivolgersi al diportista “normale” che cerca la barca a vela, il gozzo, lo yacht o il gommone per le vacanze in famiglia. Cosa che fa, benissimo, fin dal 1923.
Torniamo ora al presente con il magazine che avete tra le mani (o su uno schermo) e allo Speciale Accessori. Un appuntamento diventato ormai tradizionale nel numero doppio gennaio|febbraio e che vi porta nel magico mondo degli oggetti capaci di trasformare l’esperienza di bordo. Una guida per apprezzare quanto tecnologia e innovazione siano oggi presenti ovunque e come siano diventate imprescindibili, anche negli oggetti più piccoli ma capaci di grandi cose, come salvare una vita in mare, facilitare le comunicazioni, rendere più sicura la navigazione di notte o in acque agitate o anche solo migliorare il comfort di un mezzo immerso in un ambiente spesso ostile.
Anche in questo comparto svetta l’eccellenza italiana e tra i circa 60 oggetti che abbiamo scovato girando per la fiera degli accessori, il Metstrade di Amsterdam, oltre la metà è progettato dalla brillante inventiva italiana (siamo riusciti a innovare e rendere veramente utile un oggetto come la maniglia, incredibile vero?) e prodotto da industrie che sono il nostro orgoglio.
Alberto Mariotti