Il tempo dei multi
Il 2019 sarà ricordato come l’anno d’oro dei multiscafi. Da qualche tempo i costruttori si stanno sfidando a “colpi di modello” per conquistare un mercato sempre più ricettivo, oggetto di una dura battaglia commerciale e i cantieri più importanti francesi, sudafricani, americani, australiani e anche italiani hanno schierato in Francia al salone de La Grande Motte dello scorso aprile (alla decima edizione) oltre sessanta novità di ogni dimensione, stabilendo un nuovo record.
Solo dieci anni fa il mondo dei due scafi era snobbato dai duri e puri per i quali la barca a vela era esclusivamente sinonimo di monoscafo e puntavano il dito sulla scarsa capacità di navigare di bolina. Da allora molta acqua ne è passata sotto la loro prua e i progettisti sono riusciti a creare barche dalle performance complete che strizzano l’occhio anche ai più corsaioli con modelli pensati esclusivamente per la regata, tanto da apparire anche in regate blasonate come la Coppa America (AC72 e AC50), che hanno poi sviluppato la tecnologia dei foils, le barche volanti che riescono a raddoppiare la loro velocità.
Il mercato, seppur di nicchia, segna inoltre una crescita rilevante rispetto a quello dei monoscafi dovuta alla capacità dei designer di intercettare i gusti di un pubblico in continua mutazione. E la diversità e la quantità di cat e tri esposti hanno confermato, ancora una volta, l’entusiasmo generato da questa diversa filosofia di interpretare la navigazione basata su grandi spazi (un cat da 12 metri corrisponde, per spazi esterni e volumi interni, a un monoscafo da 15-16 metri), comfort e pescaggio ridotto per raggiungere rade e spiagge proibite ai monoscafi. Alle spalle di questo mondo si muove un’intera industria che spinge il settore verso sviluppi non ancora immaginabili; parliamo di produttori di accessori, società di charter, velisti, fornitori di elettronica, compagnie di assicurazione e altro.
La galassia dei catamarani è in espansione non solo nel segmento vela, ma anche nel motore. Gli appassionati hanno infatti scoperto il piacere e i vantaggi del power cat grazie a volumi più ampi a parità di lunghezza e al consumo ridotto di carburante dovuto all’installazione di motorizzazioni meno potenti. Anche il costo dell’ormeggio non è più un problema. I nostri marina guardano con interesse a questo universo e in media la spesa dell’ormeggio è di circa 1,5 volte rispetto a quella di un monoscafo.
Nelle prossime pagine, quasi interamente dedicate al nostro appuntamento annuale con lo Speciale Catamarani, vi portiamo a bordo delle ultime novità proposte dal mercato.
Accomodatevi, la navigazione sarà lunga e affascinante!