07 October 2013

PREMIO BARCA DELL’ANNO 2013

Lomac Adrenalina 7.5, Haber 660, Quicksilver Captur 755 Pilohouse, Mylius 16E95, Monte Carlo MC4, CRN Chopi Chopi m 80 sono i vincitori del Premio Barca dell'Anno...

Premio barca dell’anno 2013

PREMIO BARCA DELL’ANNO 2013

Lomac Adrenalina 7.5, Haber 660, Quicksilver Captur 755 Pilohouse, Mylius 16E95, Monte Carlo MC4, CRN Chopi Chopi m 80 sono i vincitori del Premio Barca dell'Anno di Vela e Motore in collaborazione con Ucina Confindustria Nautica.

 

Clicca sull'icona "gallery" in alto in alto per vedere le immagini dei vincitori di tutte le categorie!

 

Premiati alla Borsa di Genova i vincitori del Premio barca dell'Anno 2013:

Categoria gommoni: Lomac Adrenalina 7.5

Categoria Natante a vela: Haber 660

Categoria Natante a motore: Quicksilver Captur 755 Pilohouse

Categoria Barca a vela: Mylius 16E95

Categoria Barca a motore: Monte Carlo MC4

Categoria Superyacht: CRN Chopi Chopi m 80

 

Per vedere le foto delle barche in nomination, clicca sulla categoria che ti interessa:

Gommoni

Natanti a vela

Natanti a motore

Barche a vela

Barche a motore

Superyacht  

 

 

Categoria gommoni: Lomac Adrenalina 7.5

Il Premio Barca dell’Anno include nella categoria natanti (tipologia di imbarcazioni solo nazionale, legata come ben sapete all’aspetto fiscale) tre sottocategorie: vela, motore e battelli pneumatici.

Questa categoria è formata da imbarcazioni di circa 3.5 m di lunghezza massima, generalmente utilizzate come pram o tender, da imbarcazioni più convenzionali, che spaziano dall’open space (il gommone per antonomasia ) al microcabinato con generosi fender tubolari. C’è poi una terza “famiglia”- che potremmo definire degli open , delle imbarcazioni sportive.Ed è in questa categoria che si colloca il “gommone dell’anno 2013” Lomac Adrenalina 7.5. E’ il progetto del giovane ed affermato Federico Fiorentino, già noto nel campo delle carene sportive per il ben apprezzato Cantiere Lomac.

Unico neo di questa imbarcazione, la scelta della tappezzeria, che ci è stato assicurato è frutto di una specifica richiesta di un cliente.

Molto apprezzata la cura nei dettagli, il lavoro sui volumi della consolle, quello che impropriamente è chiamato design.

Curato il lay out di coperta e le finiture – dal fitting alla texture del tessuto spalmato – un'imbarcazione di qualità superiore alla media. Lo scafo, molto performante, è una carena parentale del più grande e collaudato 10 m.

Un bravo a Fiorentino e al team Lomac.

 

In nomination:

BSC Colzani Ocean 65

Capelli Tempest 600

Marlin 790

Master 699

 

 

Categoria Natante a vela: Haber 660

L'Haber 660 del cantiere polacco Haber Yachts è una piccola grande barca. Lunga solo 6 metri e 60, è però dotata di tutto l'indispensabile per la crociera, e non solo a breve raggio. Il 660 è infatti omologabile anche in categoria B e le sue solide linee, che ricordano quelle dei motorsailer, le permettono ambienti di ampiezza inusuale per una barca di questa taglia. Sottocoperta c'è posto infatti per una cuccetta doppia a prua e una seconda ricavabile abbassando il tavolo della dinette.

Non mancano cucina e bagno a tutta altezza. In navigazione sorprende con prestazioni che danno il meglio quando vento e mare rinforzano, situazioni in cui molte altre barche di questa taglia sono costrette a rientrare in porto.

È disponibile con armo a sloop o cutter e il suo motore entrobordo da 14 cv consente buone medie con consumi irrisori.

Nonostante le dimensioni l'Haber mostra un cura maniacale nella costruzione, con soluzioni raffinate e mai superficiali. Con un prezzo base che parte da circa 40.000 Iva e trasporto inclusi, rappresenta oggi un ottimo mezzo per iniziare l'avventura a vela nel mondo del diporto.

 

In nomination:

Dragon Fly 28

Elan 320

Wauquiez Optio

XP 33

 

Categoria Natante a motore: Quicksilver Captur 755 Pilohouse

Combattuta e sofferta la selezione per arrivare alla short list con i cinque nominativi da cui viene selezionata la “Barca dell’Anno 2013”. C’è stato un proliferare di una nuova, almeno per il mercato italiano, tipologia di barche riconducibile a quella francese dei peche-promenade. Barche versatili, in linea di principio orientate ad un uso finalizzato dell’imbarcazione: la pesca, e le attività connesse. L’aspetto dell’imbarcazione prescelta come Barca dell’Anno è molto vicino a quello delle barche scandinave. La divisione piuttosto netta che anni fa si faceva era tra barche mediterranee dove si viveva all’aperto e le barche “nordiche” chiuse. Il riparo dal cattivo tempo diventa anche un'efficace protezione dai raggi UV, argomento ora particolarmente sensibile in area mediterranea. Non perciò precari tendalini, ma un rigido roof in PRFV sono il tratto caratteristico tra le novità proposte anche dalla cantieristica nazionale che per una volta deve dare il passo al prodotto del mercato globale: il Quicksilver Captur 750 Pilot House del gruppo Brunswick.

Barca molto pratica, senza fronzoli, ben curata nei dettagli che contano, inclusa quindi anche una pratica, direi “professionale” timoneria esterna. Natante che permette di coniugare la pratica della pesca ad un utilizzo familiare, a brevi crociere.

La motorizzazione è FB come nella quasi totalità delle imbarcazioni di questa tipologia. Le potenze spaziano dal 40 HP senza patente ai 250 HP max da conformità CE.

 

In nomination:

Boston Whaler 230 Vantage

Capelli Dino 750

Clear Aquarius EFB Open

Frauscher 858 Fantom

 

 

Categoria Barca a vela: Mylius 16E95

Un progetto del cantiere italiano Mylius Yachts che si distingue per i forti caratteri personali e per un'interpretazione originale del concetto di fast cruiser.

Questo 17 metri riesce a unire lusso, funzionalità ed eleganza in un'architettura navale da racer puro apparentemente senza compromessi e forzature.

La linearità del design riesce a coniugare vivibilità esterna ed interna garantendo un equilibrio degli ambienti che restano sempre fruibili anche in navigazione. Interessante il pozzetto contraddistinto da sedute curvilinee e interni equamente suddivisi tra un'ampia zona conviviale e cabine dotate di generosi spazi vivibili.

L'attenzione progettuale nei dettagli si risolve in una realizzazione eccellente, sia per l'utlizzo di materiali pregiati, sia per un'alta cura dei dettagli e degli impianti.

Il risultato è quindi un'imbarcazione che rompe gli schemi aprendo nuovi orizzonti in un settore che appare sempre conservativo.

 

In nomination:

Azuree 46

Bavaria 37

Dufour 410

Oceanis 38

 

Categoria Barca a motore: Monte Carlo MC4

Un colore pastello delicato, allo stesso tempo un po' vintage e di carattere. La novità del cantiere Monte Carlo Yachts, ha un look da navetta, rivisto in chiave moderna, con curve armoniose e nessuna forzatura, sopra ad una carena molto lunga al galleggiamento, spinta da una motorizzazione Volvo Penta IPS, molto efficiente e in grado di offrire una giusta velocità per godersi il mare, senza allarmarsi dei consumi e senza eccessi. Fly modulabile per chi vuole o il piacere della guida dall'alto o un hard top apribile. Questo piccolo aycht così diventa versatile per più mercati e più armatori.

Il design interno di Nuvolari e Lenard raccoglie tutte le capacità italiane, artigiane ed industriali offrendo, ad un prezzo più che competitivo, essenze diverse, come pelle, legno e i tessuti che stimolano continuamente i nostri cinque sensi.

Un layout che privilegia la comodità con due cabine signorili e una sala macchine razionale e accessibile. Un piccolo yacht di 12 metri che lascerà una bella scia in mare e nella storia del design nautico.

 

In nomination:

Azimut 80

Fairline Targa 48

Ferretti 960

Jeanneau Velasco 43

 

 

Categoria Superyacht: CRN Chopi Chopi m 80

Il superyacht più grande prodotto da CRN, 80 metri di lunghezza, è una macchina di grande complessità, una città di acciaio e alluminio che affronta il mare con un equipaggio di oltre 30 persone a gestire impianti complessi e raffinati. Lo Studio Zuccon International Project ha dato la forma e le qualità marine all'impressionante stazza di 2.500 gt e Laura Sessa ha tradotto nei raffinati ambienti il gusto di una grande appassionato d'arte quale è l'armatore.

Chopi Chopi è lontano anni luce dall'opulenza e dalle esagerazioni a cui ci hanno abituati i capricci di molti armatori, ma imprime l'impronta di equilibrio e buon gusto che ha reso famosi i nostri yacht nel mondo.

Le particolarità di questa nave, totalmente made in Italy, sono molte, ma ricordiamo l'upper deck completamente dedicato all'armatore, l'enorme beach club di 100 mq, il ponte di comando a sviluppo circolare, il ponte elicottero etc. La qualità della costruzione è su queste dimensioni di livello elevatissimo, ma ciò che è più significativo è che il costo dello yacht è sensibilmente inferiore a quello dei competitor nordeuropei.

 

 

In nomination

Admiral Cacos V m 40

Baglietto Monokini m 44

Benetti Ocean Paradise m 55

Royal Huisman Kamaxytha m 55,42

 

 

 

 

 

 

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