Per mare, per passione
di Alberto Mariotti
Dedico il numero di marzo a una parola semplice, ma potente, capace di smuovere il mondo: la passione. Quella per il mare cresce anche grazie allo sviluppo di imbarcazioni sempre migliori, di accessori e tecnologie che permettono navigazioni più sicure e capaci di essere il punto d’incontro tra industria e un mercato molto sfaccettato, composto da piccoli e grandi armatori, ma anche da semplici appassionati che navigano soltanto in estate.
Il ruolo degli editori è tenere vivo il legame tra cantieri e diportisti, tra brand e sognatori, l’anima di questo settore. E per sostenere questa passione anche i media hanno bisogno di sviluppare nuovi linguaggi e proposte migliori, tanto sulla carta quanto online. Non è un caso che il nostro magazine dedicato ai superyacht si chiami Barche da Sogno e proprio quest’anno raddoppierà le uscite, passando dal numero singolo degli ultimi anni a due. Sono pochi coloro che possono diventare armatori di mezzi del genere, ma sono tantissime le persone che desiderano immaginare le sensazioni di vivere a bordo di uno yacht creato su misura.
Anche Vela e Motore aumenta la frequenza di pubblicazione, passando da nove a dieci fascicoli all’anno, con quello di agosto/settembre che viene sdoppiato per arrivare ai saloni settembrini di Cannes, Genova e Montecarlo con servizi più freschi e attuali. Non solo, ha una carta migliore e una grafica in continua evoluzione: dopo le copertine che celebravano il passato, torna ora ancora più aperta alle novità e alla forza delle immagini grazie anche a un formato dalle dimensioni maggiori. Viviamo di barche e vogliamo farvele vedere con tutta la nostra forza e passione.
Avrete sicuramente notato anche l’aumento di un euro del prezzo di copertina. I continui rincari della carta non ci hanno lasciato altra scelta, ma c’è una buona notizia: il prezzo della versione digitale non cambia e ci auguriamo che l’incremento non vi faccia smettere di apprezzare il gusto di leggerci. Potrete, infatti, sempre contare sulla nostra passione per raccontarvi a 360° il mondo del diporto e rafforzare il legame con noi. Tornate a scriverci, le barche e le persone sono il fondamento della storia centenaria di Vela e Motore, che arriva ogni mese puntuale nelle edicole o nei vostri tablet grazie a un fantastico team di persone: giornalisti, fotografi, velisti, regatanti, ingegneri, motoristi, grafici, creativi, periti navali, appassionati ed esperti digital che ogni mese trasferiscono la loro passione e competenza nelle nostre pagine. A tutti loro va il mio più sentito ringraziamento.
Infine, vi sarete accorti che con il numero di marzo è cambiato il direttore responsabile. Dopo oltre venti anni in redazione per me è un grandissimo onore essere incaricato a dirigere la rivista nautica più antica d’Italia, che proprio quest’anno compie cento anni di vita. Ringrazio l’editore per la fiducia che mi ha accordato e il direttore precedente per il passaggio di testimone. Non è un punto di arrivo, ma l’ennesimo punto di partenza, come il momento ritratto nella foto che vedete al centro, scattata da Carlo Borlenghi nell’estate del 2000, a Palma di Maiorca, in Spagna. Dalle prime regate ad Anzio in Optimist per il CVR, Circolo della Vela di Roma, ero appena sbarcato a Milano per il lavoro che sognavo di fare e già stringevo la mano a uno dei miei eroi sportivi, il neozelandese sir Peter Blake, vincitore di giri del mondo e Coppa America (eravamo perfino vestiti uguali). La mia passione che cerco di trasferire ogni mese su queste pagine viene anche da lì.