29 August 2017

Vela e Motore di agosto/settembre è in edicola!

Due in uno: un numero dedicato alla vela e uno al motore. Copertina e argomenti separati per rafforzare la vostra passione. È questa la grande novità del fascicolo estivo, una prima volta assoluta per Vela e Motore, che mai come oggi sottolinea la sua forza nella doppia anima

Editoriale sezione motore

Più vela e più motore

Due giornali. Sì, questo mese è la nostra offerta: un magazine dedicato al motore e uno alla vela con editoriali, sommari e argomenti dedicati. Una separazione in casa dopo un lungo e felice matrimonio? Niente affatto perché il nostro giornale è nato quasi un secolo fa (nel 1923) con una doppia anima che vuole abbracciare tutto il diporto senza distinzioni di “razza” perché chi va per mare appartiene a un unico popolo e questa continuerà ad essere la nostra mission anche nel futuro.
E quindi? Come motivarvi la scelta? Per fare un periodico del genere occorrono impegno, fatica, passione, immaginazione e investimenti. Ogni giorno è un esercizio per trasportare la realtà in un progetto e dar forma a una rivista diversa dalla precedente. Lavorare in una redazione richiede una visione del lungo periodo, la capacità di anticipare i tempi ed essere avvincenti quando si scrive. Il giornale, o meglio i giornali che state sfogliando, vanno quindi in questa direzione. Abbiamo tentato di aggiornarvi al massimo sulle novità che le aziende propongono per la prossima stagione nautica e che vedrete ai saloni di autunno.
In un momento in cui Internet riduce la geografia e l’informazione è un fiume in cui siamo immersi, selezionare, andare a cercare quella notizia, quella foto in più, aspettare quei dati, eternamente in ritardo, diventano il valore aggiunto che vi offriamo questo mese.
Sarà dunque il nuovo corso di Vela e Motore?
Per il momento il cantiere è aperto e circoscritto a questo numero che, molto probabilmente, vi riproporremo il prossimo anno. Siamo, dunque, pronti al giudizio più prezioso: quello dei nostri lettori. Per questo aspettiamo i vostri commenti, in positivo o in negativo, che ci aiuteranno a guardare avanti o a correggere la rotta.
Il nostro augurio è che gli appassionati della vela “girino” il giornale e continuino la lettura della parte motore e viceversa perché la sfida è nella capacità di saper dialogare con tutti i proprietari della moneta più preziosa dei nostri tempi: l’attenzione. Per noi significherebbe aver vinto la scommessa.

di Marta Gasparini

Editoriale sezione vela

Una nuova prima volta

E finalmente vi abbiamo accontentati, cari amici armatori, appassionati e velisti di ogni specie, esperienza e rango. Un numero di Vela e Motore dedicato solo a voi e alla vela, con una copertina indipendente e oltre 90 pagine “monotematiche”. Conosciamo bene la ruggine che corre tra i due mondi, la sentiamo sulla nostra pelle e ogni mese lottiamo, discutiamo e facciamo del nostro meglio per farli incontrare. Però questa volta volevamo osare, come dicono i guru della new economy. E quale migliore occasione del numero dedicato ai saloni autunnali, così denso di novità, per regalarvi questa “storica” prima volta? Certo, nell’altra metà della rivista c’è anche la parte dedicata al motore, con una seconda copertina. Non possiamo né vogliamo tradire la doppia anima, perché è la nostra forza. Oltre che la nostra tradizione. Era però arrivato il momento di cambiare punto di vista, o per lo meno di provare a offrire un prodotto diverso, per adattarci alle pieghe del mercato e dei lettori. Non è stato facile lavorare di fatto due numeri separati, benché racchiusi in uno: abbiamo dovuto raddoppiare tutto, copertina, rubriche, sezione novità e accessori. Una complicazione necessaria, affrontata con entusiasmo da tutto il nostro team e che, ne siamo sicuri, verrà ripagata con grande soddisfazione.
Al momento è un esperimento legato al doppio numero estivo, da ottobre torneremo alla veste classica, ma è molto probabile che nel corso del prossimo anno si ripeterà. Ne avrete già sentito parlare, le novità in arrivo sono tantissime: abbiamo messo insieme oltre 60 schede di barche tra natanti, barche fino a 24 metri, yacht oltre i 24 e i multiscafi, sempre più protagonisti della scena: Oceanis 51.1, X49, Sun Odyssey 440, Hanse 548, Bavaria C65, Dufour 520 GL, Hallberg-Rassy 340, Solaris 55, Grand Soleil 52 LC e 34 P, CNB 66, Mylius 65 FD, Ice 60, Neel 51, Saona 47 e Lagoon 40 e 50, IceCat 61…c’è da perdere la testa! Le trovate tutte con foto, commento e dati tecnici. Abbiamo dovuto lottare con lo spazio per far posto a questo mare di novità, abbiamo quindi deciso di offrirvi solo i punti fondamentali, quelli che potrebbero spingervi a comprare quella barca invece che un’altra. Vi aspettiamo nei nostri stand ai saloni di Cannes e Genova per confrontarci con voi!

di Alberto Mariotti

Contenuti

I saloni autunnali di Cannes, Genova e Montecarlo e le loro novità sono i grandi protagonisti: vi presentiamo infatti circa 200 schede di prodotti tra imbarcazioni, multiscafi, natanti, superyacht, elettronica, motori e impianti. Una guida concreta per chi è in caccia della barca per la prossima stagione.

Non mancano le prove: nella sezione Vela trovate lo spettacolare Baltic 40 My Song, un super fast cruiser progettato da Nauta Design e Reichel Pugh. Per le barche “umane” ci sono lo Jeanneau 51, bluewater di Philippe Briand nominato per l’European Yacht of the Year dello scorso anno. Entry level della gamma Jeanneau, è una barca per lunghe e confortevoli navigazioni. E poi il Tofinou 10 del cantiere francese Latitude 46, una barca dove il legno e il suo fascino sono i protagonisti assoluti. Un day cruiser di classe che può spingersi anche oltre i soliti confini della gita in giornata.

Per la sezione a motore trovate l’Amer 94, un superyacht spinto da tre motori Volvo Penta IPS1200. E poi il Cranchi EcoTrawler 53, un trawler all’italiana di 17 metri dove si apprezza l’ottimo sfruttamento degli spazi e i consumi ridotti e il Delphia BluEscape 1200, una barca dislocante di 12,45 metri per navigazioni con la famiglia in pieno comfort.
E poi tre presentazioni di grandi cantieri: Ice Yachts ci racconta la costruzione del nuovissimo Ice 60 e del suo primo catamarano, l’IceCat 61; Carbon Line, a Fano, presenta invece il nuovo brand Eleva Yachts e il suo primo fast cruiser The Fifty progettato interamente da Giovanni Ceccarelli e infine, per il motore, lo storico costruttore Cranchi ci parla della sua storia e delle sfide tecnologiche che lo attendono per il futuro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Le ultime prove