
Il video della prova in mare di RS PULSE 63: come naviga, pregi e difetti
Un gommone e quattro versioni (coaching, leisure, lavoro, sorveglianza) per assecondare tutte le esigenze su laghi e mari. RS Pulse 63 è un rib elettrico che monta batterie di derivazione automotive, con cella stagna di sicurezza e garantisce comfort anche con onda formata
Dopo la costruzione del primo RS21 con un motore elettrico da un kW, l’azienda britannica RS, specializzata nella produzione di piccole barche a vela da regata, tre anni fa ha aperto la divisione RS Electric Boats.
Partendo da zero, ha progettato un gommone elettrico, la cui chiglia ricorda quella di un trimarano. E oggi ecco RS Pulse 63, un rib disponibile in quattro versioni (coaching, leisure, lavoro e sorveglianza), che monta un motore da 40 kW di potenza (circa 57 cv) e un pacco batterie da 45 kWh di derivazione automotive, con cella stagna di sicurezza, che garantisce un’autonomia da 25 miglia (a potenza massima), fino a 100 miglia, navigando a 5 – 6 nodi.
La ricarica da zero avviene in due ore, alla potenza massima di 22 kW. L’avviamento avviene tramite una chiave elettronica magnetica, che fa anche da stacco di sicurezza. In base alla chiave utilizzata è possibile depotenziare il motore fino a 24 kW, in modo da essere utilizzato anche senza patente. In questo caso la massima sarà di 18 nodi.
Le barche prodotte da RS sono distribuite in Sud Europa in esclusiva da Negri Nautica.