14 July 2014

Volvo Penta Mediterranean Trip

Ips 900 alla prova sulla patrol boat di Volvo

Volvo penta mediterranean trip

 

È approdato a Venezia dopo circa quattro settimane e 2.000 miglia circa di navigazione il PTA 80 Ips di Volvo Penta, una patrol boat (barca professionale impiegata per il pattugliamento delle coste) in alluminio ed ergal (una lega di alluminio caratterizzata da un’elevata resistenza meccanica) costruita in Svezia come barca/laboratorio per sperimentare e collaudare la nuova motorizzazione Volvo Ips 900.

 

Salpata da Palma di Maiorca, ha toccato Barcellona, Marsiglia, Antibes, Genova, Bonifacio, Napoli, Messina, Budva e Spalato, terminando il tour a Venezia, dove abbiamo avuto l’occasione di salire a bordo e provare i nuovi Ips.

 

La sala macchine è molto spaziosa per consentire di ispezionare i motori con facilità e procedere con installazioni e test di eventuali nuovi componenti.

 

Il sistema di scarico è stato implementato da un bypass elettromeccanico controllato dall’elettronica del motore che permette l’emissione dei gas inquinanti sopra la linea di galleggiamento per evitare vibrazioni provocate dalle bolle sotto la carena durante la navigazione a bassa velocità. Quando il regime sale, il bypass si chiude e lo scarico avviene totalmente attraverso il gruppo di trasmissione.

 

Entusiasmante la prova non tanto per le prestazioni massime, ma per comfort, economicità e semplicità di guida che il sistema di Volvo Penta riesce a fornire. A partire dalle manovre: con il joystick ormeggio e disormeggio con uno scafo da 23 metri diventano operazioni molto più facili di quanto ci si aspetta.

 

Una volta lasciato il porto, la prima impressione è l’assenza di vibrazioni e rumorosità. A 12 nodi consumiamo solamente 79 lt/h e la rumorosità, dopo aver spento l’impianto di aria condizionata, è di 59 dbA; a velocità di crociera (2.000 giri) registriamo 20 nodi e il consumo è di 197 lt/h. Incredibile il valore della rumorosità: solo 64 dbA.

 

La barca raggiunge 24 nodi a pieno carico (16 le persone a bordo) con consumi che non superano mai i 10 litri a miglio.

 

Sul cruscotto tre display da 7 pollici ci elencano tutti i parametri dei motori comprese le posizioni delle trasmissioni e i flap che automaticamente regolano la posizione dello scafo e aiutano nelle virate molto strette a evitare un eccessivo sbandamento. Efficace anche l’ancoraggio elettronico: avvicinandosi a una meda in un canale con 3 nodi di corrente e vento sul mascone la barca non si muove.

 

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