01 December 2020

Via libera ai walkie talkie PMR446

La legge n.120 dell’11/09/2020 ha abrogato alcuni punti del D. L. 1/08/2003, n. 259 (Codice delle Comunicazioni) liberalizzando l’uso di walkie talkie PMR446, adatti a comunicazioni private o di gruppo

di Andrea Amoroso

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Sgombriamo il campo da ogni dubbio! I VHF marini, che fanno parte delle dotazioni obbligatorie di bordo per la sicurezza in mare, non vanno confusi con i ricetrasmettitori portatili PMR446.

Questi ultimi servono proprio a non occupare inutilmente i canali VHF per le comunicazioni private o di gruppo e si possono usare liberamente e ovunque. La frequenza di lavoro più alta (banda UHF a 446 MHz) consente di renderli compatti e dotati di antenne efficienti di minime dimensioni a beneficio della copertura radio.

Inoltre, l’ampia scelta di modelli e prezzi variabile in base alle prestazioni (resistenza a urti, polvere, umidità, immersione, ecc.), funzioni (es. VOX per uso a mani libere o CTCSS/DCS per l’esclusione delle comunicazioni estranee), batteria in dotazione e accessoristica li rende versatili. Per questo si vedono spesso nei collegamenti fra natanti o all’interno di navi, fra barche e tender o terraferma, nei circoli velici, porticcioli, ecc. Oggi i marchi più diffusi sono Midland, Icom, Hytera, PolMar, Alinco e Motorola, ma anche Kenwood, Yaesu, Baofeng, e altri.

Fino a poco tempo fa, l’uso dei PMR446 non era esattamente “libero”: si rischiavano sanzioni se non venivano svolti degli adempimenti (rispettati da pochi, a dire il vero). Erano infatti necessari il pagamento di una tassa di € 12/anno (indipendente dal numero di radio usate) e una “dichiarazione di inizio attività” da inviare al MISE. Per fortuna le cose sono cambiate. La recente legge n.120 dell’11/09/2020 ha abrogato alcuni punti del D. L. 1/08/2003, n. 259 (Codice delle Comunicazioni) che imponevano tali obblighi e ora questi ricetrasmettitori si possono usare senza alcun vincolo.

Tale legge ha liberalizzato anche i CB che però, operando su frequenze basse (banda HF a 27 MHz), per una resa ottimale necessitano di antenne lunghe almeno 1,5-2 metri. Negli walkie talkie CB sarebbero poco pratiche, per questo vengono ulteriormente accorciate (caricate) rendendo spesso la portata radio insoddisfacente. Inoltre i CB fanno di solito uso della modulazione di ampiezza (AM) con una qualità audio e una durata della batteria inferiore a quelle dei PMR446, che invece adottano la più efficiente e chiara modulazione di frequenza (FM).

Ma non è tutto: negli ultimi anni sono state aggiunte nuove frequenze PMR446 portando i canali da 8 a 16 e alcuni modelli impiegano anche i nuovi protocolli digitali che offrono vantaggi aggiuntivi: raddoppio dei canali (32), comunicazioni meno sensibili ai disturbi e nuovi servizi (talvolta anche la messaggistica).

Oggi i PMR446 sono i più completi, versatili e convenienti walkie talkie adatti a ogni tipo di comunicazione privata o di gruppo in mare e in terraferma e di uso veramente libero… anche da pastoie burocratiche. Non resta che provarli!

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