Wooden Boats, e nello specifico il suo fondatore Marco Arnaboldi, fanno parte di quella ristretta cerchia di progettisti nautici a cui la normalità non piace. Dal far volare a 50 nodi superyacht di 60 e oltre metri a realizzare un tender che già nel nome Limo, contrazione di Limousine, sottolinea tutta la sua esclusività, la voglia di stupire è sempre presente.
Non però stupire con esercizi di stile fine a se stessi, ma piuttosto con solide barche che fanno della concretezza e delle soluzioni all’avanguardia tecnologica, senza dimenticare ovviamente il design, i loro punti di forza.
Quando nel 2020 si realizzò il primo esemplare del Limo Tender 27, si pensò più a un modello sicuramente interessante per un armatore particolarmente esigente, destinato a diventare un oggetto unico. Unico in effetti lo è rimasto ma, a soli due anni di distanza, ecco un secondo Limo Tender 27 fresco di varo, pronto a raggiungere un Sanlorenzo di 52 metri e competere con lui quanto a esclusività e tecnologia.
«Questo secondo Limo Tender 27 ha in comune con il primo solo le linee di carena e la tecnologia di costruzione - spiega Marco Arnaboldi -, tutto il resto è totalmente personalizzato per rispondere alle richieste di un armatore che aveva le idee molto chiare e a cui abbiamo dato delle risposte altrettanto precise, fin nei minimi dettagli. È per questo che parlare di secondo modello non è esatto: ogni Limo Tender 27 nasce con una sua spiccata personalità, per adattarsi al meglio alle richieste dell’armatore e, di conseguenza, allo stile dello yacht su cui sarà imbarcato».