31 March 2018

Zodiac Open 7, fulmine francese

Veloce, sportivo e con un’estetica accattivante, la novità del cantiere transalpino si fa apprezzare per
prestazioni e qualità della carena
Zodiac Open 7 entra nella gamma dei battelli di media taglia ma, abbinato al fuoribordo Evinrude G2 da 250 cv, si trasforma in un’autentica “macchina da guerra”.
Nel corso della nostra prova ci ha colpito il rombo rabbioso del motore a due tempi che ha lanciato il gommone a 47 nodi quasi senza accorgersene. Un’andatura impegnativa che questo modello sopporta più che agevolmente, grazie alla carena a V stretta che asseconda il passaggio sull’onda senza sbattimenti dannosi per il comfort degli ospiti.

Un semirigido molto sportivo, che attira sicuramente i clienti più giovani, ma non è certo meno adatto ai gommonauti più maturi. Anche perché è davvero divertente. Basti notare che ha valenze prestazionali eccellenti come, ad esempio, una planata ottenuta nel soffio di tre secondi. Naturalmente l’installazione di un motore a due tempi ha la sua motivazione nella brillantezza dell’accelerazione, ma è prevedibile che, anche con un quattro tempi a poppa, non ci sarebbero importanti differenze nelle prestazioni.

Non solo velocità, la carena mette in mostra le sue qualità più interessanti: la virata evidenzia un comportamento impeccabile, senza scarroccio, con lo scafo che fa perno al centro mentre certifica la corretta posizione del motore che non fa avvertire alcuna cavitazione.

Spazio a bordo

​Anche la coperta si distingue per la funzionalità con un’area calpestabile che non presenta ostacoli da poppa a prua.

Il motore è facilmente gestibile grazie allo spazio ricavato intorno, mentre le sedute a tre posti subito a pruavia sono “protette” da una robusta struttura che ricorda un rollbar. Il pozzetto, ampio e sgombro, verso prua è completato dalle due poltroncine di guida e la consolle è ben riparata da un alto parabrezza.

La struttura della consolle è dotata di uno sportello scorrevole verso l’alto che nasconde un volume stivabile di ben 1.250 litri. Tanto spazio libero nell’area prodiera, ma esiste comunque la possibilità di trasformare l’intera area in un prendisole. Utile la possibilità di sfilare i tubolari che consente di trasportarlo sul carrello senza problemi.

www.zodiac-nautic.com
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Le ultime prove