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Editoriale
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Genova: nuovo salone, vecchi problemi
Autunno, tempo di bilanci. Si ripetono i riti del salone di Cannes, seguito da La Rochelle, Monaco e, in ottobre, Genova. Appuntamenti in grado di misurare la “febbre” del settore che, di fronte a una ripresa ancora debolissima e incerta è ben lontana dal recupero dei livelli produttivi ante-crisi. Continuiamo a ripetere che per ripartire è più che mai necessario e urgente fare sistema. Continuiamo a ripetere - e tutti a parole concordano - che non usciremo dalla palude senza un serio e convinto sforzo comune tra cantieri, operatori, Parlamento e istituzioni. Tra queste ultime sono comprese anche gli enti Fiera, le cui politiche commerciali non sono evidentemente ininfluenti rispetto alla partecipazione degli espositori, grandi o piccoli che siano.
Il Salone di Genova rappresenta un’occasione decisiva per presentare la qualità e le punte di eccellenza del Made in Italy, grazie alla presenza di 1.300 espositori, 2.000 barche di cui 450 in acqua e numerosi operatori stranieri. Quest’anno le aspettative nei confronti nel Nautico sono altissime.
Il nuovo Consiglio di Amministrazione è fresco di nomina, ma dalle sue prime mosse ci sembra di poter trarre dei segnali. Quest’anno sarà possibile fare prove in mare, come avviene a Cannes; nel giorno dell’inaugurazione la chiusura è posticipata alle 22,30; per aprire la città ai visitatori sono organizzati spettacoli nei padiglioni e negli stand e una serie di eventi fuori Salone catalogati in “GenovaInBlu”. Poco? In momenti di vacche magre bisogna accontentarsi. Ma il dubbio è lecito: si poteva fare uno sforzo maggiore proprio per sostenere gli operatori?
Rispetto all’edizione 2010 mancano all’appello un centinaio di espositori con relative barche: sarebbero stati presenti se la Fiera avesse praticato una politica dei prezzi più incentivante? Dopo che sono stati messi in ginocchio dai colpi della crisi, non si poteva evitare di bastonarli con costi fieristici per molti proibitivi?
Infine la durata del Salone. Nove giorni sono troppi da sostenere per tutti. Il neo amministratore delegato, Beppe De Simone, ha dichiarato che questo lasso prolungato di tempo non nasce dall’ansia di Fiera di Genova di “staccare più biglietti”, bensì dallo sforzo di allargare la base dei visitatori-potenziali armatori. Sarà… Ma ai potenziali armatori importa più una fiera lunga o una fiera con tanti espositori? E se proprio vogliamo evitare il turismo del mordi e fuggi, che cosa è stato fatto per calmierare i prezzi di alberghi, ristoranti e parcheggi che nei giorni del Salone subiscono rincari da usura? La nautica può essere un poderoso volano per il turismo, o la conferma della nostra incapacità a fare squadra nell’interesse comune. Finora, purtroppo, è la seconda ipotesi a prevalere.
Marta Gasparini, caporedattore
Sommario
1 EDITORIALE
8 Click & Sea
10 La voce dei lettori
Le nostre prove
66 Swan 60
di Paolo Portinari
72 Italia Yachts Italia 10.98
di Paolo Portinari
78 Black Fin 630 Classic
di Valerio Pandolfini
80 Selva 8.3 Cabin
di Valerio Pandolfini
82 Rio Espera 34
di Maurizio Zacchetti
88 Bavaria 43 HT
di Valerio Pandolfini
94 Greenline Hybrid OC 70’
di Maurizio Darai
PROTAGONISTI
16 Ferruccio Villa,
di Brunswick Marine
di Maurizio Zacchetti
EVENTI
20 Premio Barca dell’Anno
Vota il natante vincitore
112 Cantieri Del Pardo
Nel cuore del nuovo GS 39
di Paolo Portinari
NEWS
23 La voce dei cantieri
30 Dal mondo
32 Saloni
36 Leggi, Balzelli & Co.
NOVITA’ SALONI
38 60 barche in anteprima
di A. Mariotti, O. De Casa
e Ambrogio Rocca
SPORT
102 Volvo Legend Regatta
di Paolo Portinari
106 Sportivo
STORIA
120 Olin Stephens
Il genio del vento
di Martino Sacchi
PAGINE AZZURRE
126 Le news
di Olimpia De Casa
128 Letti e visti per voi
di Adalberto Falletta
IL GIORNALE
DEL NAVIGANTE
131 Raymarine,
novità in arrivo
di Alberto Mariotti
134 Scafi d’epoca
di Tino Brigan
136 Eventi
di Olimpia De Casa
140 Motori
di Maurizio Zacchetti
142 Porti e approdi
144 Shipchandler
di M. Negri da Oleggio
146 In barca e oltre
di Olimpia De Casa
148 Usato sotto la lente,
Zuanelli Fax
di Davide Zerbinati
151 Piccoli annunci
Colophon
LE NOSTRE COORDINATE
Latitudine 45°30’26.99" - Longitudine 09°04’51.29"
e-mail per i lettori: scrivicivm@edisport.it
DIRETTORE RESPONSABILE
Piero Bacchetti
REDAZIONE
Marta Gasparini (caporedattore)
Alberto Mariotti (vicecaposervizio)
Maurizio Zacchetti
SEGRETERIA DI REDAZIONE
Elisa Battistoni, Francesca Colombo
HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO
Andrea Bacchetti, Tino Brigan, Lamberto Cesari, Maurizio Darai, Olimpia De Casa,
Adalberto Falletta, Tommasino Gazo, Sonia Malgeri, Matthias Negri da Oleggio, Marzia Nobili,
Valerio Pandolfini, Paolo Portinari, Valter Pretelli, Ambrogio Rocca, Concilio Rosario,
Martino Sacchi, Christian Signorelli, Davide Zerbinati, Carlo Zazzera
FOTOGRAFIE SU QUESTO NUMERO
Andrea Bacchetti, Tino Brigan, Lamberto Cesari, Maurizio Darai, Luca Gasparini,
Marta Gasparini,Tommasino Gazo, Alberto Mariotti, Matthias Negri da Oleggio,
Valerio Pandolfini, Paolo Portinari, Ambrogio Rocca, Maurizio Zacchetti
DIRETTORE DI PRODUZIONE
Paolo Cionti
COORDINAMENTO TECNICO
Lorenzo Pucci, Alberto Origgi
PROGETTO GRAFICO
Angelo Rainoldi
SERVIZIO GRAFICO
Tamara Viganò,
Sabrina Brambilla, Sara Casati, Fabio Castiglioni, Maria Celico, Patrizia Civati,
Roberta Duina, Vincenzo Palmieri, Greta Parodi, Patrizia Renoldi, Barbara Zaltieri
DIRETTORE DEI SISTEMI INFORMATIVI
Francesco Forte
Contenuti in breve
Su Vela e Motore di settembre
tutte le novità che vedremo ai saloni e un servizio sul nuovo Grand Soleil 39, che rilancerà la grande tradizione italiana della crociera di classe
Uno speciale su 60 barche sulle quali i cantieri hanno puntato in innovazione, tecnologia e soluzioni “anticrisi”. La parte del leone la fanno i modelli da 10 a 15 metri, a dimostrazione che l’epoca del “gigantismo” sembra cedere il passo a dimensioni più umane.
Per gli appassionati della vela un reportage sul cantiere Del Pardo in cui vi raccontiamo le tecniche di costruzione delle barche e vi sveliamo tutti i segreti del nuovo Grand Soleil 39.
In esclusiva il test della novità di Rio Yachts, Espera 34, simbolo dei 50 anni del cantiere, un day cruiser sportivo con interni di design che si presta benissimo anche come tender di lusso. Per la sezione a motore, il Greenline Hybrid OC 70 pensato per lunghe navigazioni oceaniche e il Bavaria 43 Ht, un 15 metri sportivo per la crociera per la famiglia.
Per la vela lo Swan 60 Petite Flamme Nautor, un fast cruiser elegante costruito con la cura proverbiale che contraddistingue il cantiere e Italia 10.98, la prima creatura di Italiayachts, adatta a lunghe e brevi crociere e con un’indole sportiva d’eccezione.
Dulcis in fundo, in palio uno scooter elettrico Yamaha Ec-03 e dieci paia di occhiali da barca Bluestart votando fino al 2 ottobre il natante preferito. Basta collegarsi al sito www.velaemotore.itnell’apposita sezione. Grande novità del 2011, nasce infatti la “categoria natanti” per il Premio Barca dell’Anno, un’iniziativa di Vela e Motore e SelmaBipiemme Leasing.