12 August 2017

L'arte dell'àncora

Esploriamo come si usava questo importante accessorio sui vascelli del Settecento. E la lunga e laboriosa costruzione

Nell’epoca dei grandi velieri di legno l’àncora era di gran lunga l’oggetto di metallo più grande trasportato a bordo delle navi, ed era anche uno dei più costosi. Dagli archivi britannici veniamo a conoscenza del fatto che all’inizio dell’Ottocento una grande àncora per un vascello da guerra costava 470 sterline e aveva bisogno del lavoro di venti uomini per un mese per essere costruita. Nel 1809 la dotazione di ancore di una nave di linea di prima classe costava 1.750 sterline. Agli inizi del Settecento esisteva ancora una suddivisione del lavoro, nel senso che le ancore per la Royal Navy venivano prodotte dall’arsenale della marina a Deptford, mentre quelle per le navi mercantili erano prodotte da forge private. In realtà ben presto le esigenze della flotta non poterono più essere soddisfatte dalle officine degli arsenali militari e questo obbligò gli inglesi a rifornirsi sul mercato (con notevoli problemi, a quanto sembra, perché lo stato pagava meno che i privati).

Magli e martelli

Quante ancore?

Chi le tira su?

Quando serviva davvero…

Come si salpava l’àncora

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