23 September 2021

Europeo Nacra 17, argento per Gianluigi Ugolini e Alice Cialfi

La vela olimpica azzurra conquista un altro podio a Tessaloniki, in Grecia.

All’Europeo delle tre classi acrobatiche Nacra 17, 49er e 49er FX, a Tessaloniki, in Grecia, primo appuntamento post-Tokyo, i romani Gianluigi Ugolini (CDV Roma) e Alice Cialfi (CV Ventotene) chiudono al secondo posto alle spalle degli inglesi John Gimson e Anna Burnet, argento agli ultimi giochi olimpici.

Secondi per tutto il campionato, a conferma dei valori in acqua: Gianluigi Ugolini (CDV Roma) e Alice Cialfi (CV Ventotene) hanno combattuto per tutto l’Europeo con gli inglesi argento olimpico. Il timoniere romano, che ha già vinto tra mondiali youth, aveva per l’occasione a prua la giovanissima Alice Cialfi, in sostituzione della sua prodiera abituale Maria Giubilei, fermata da un leggero infortunio.

Nelle quindici regate gli azzurri hanno vinto due volte, tre volte secondi, una volta terzi e un’altra quarti. Ben 13 punti alla fine li dividono dai terzi, i francesi Titouan Petard e Lou Berthomieu, e addirittura 28 sui quarti, gli inglesi Rupert White e Kirstie Urwin.

Le parole di Gianluigi Ugolini, timoniere vice campione europeo del catamarano olimpico misto foiling Nacra 17, il giorno dopo la conclusione del campionato a Tessaloniki.

“Siamo felici per il risultato e per il podio continentale, perché è stato un cammino lungo e difficile. Questo Europeo è iniziato con un duro colpo alla vigilia: non poter partire con la mia prodiera Maria Giubilei è stato difficile da superare a livello mentale, il suo infortunio ci ha obbligato a scegliere, tra non fare il campionato o provare a trovare una sostituta. Abbiamo visto le condizioni del posto, una baia protetta quasi un lago, con previsioni di vento leggero e poca onda, e a quel punto abbiamo puntato su Alice Cialfi. Il fatto di non avere condizioni impegnative ha limitato i disagi dell’inevitabile mancanza di affiatamento dell’equipaggio, giorno dopo giorno abbiamo ingranato, adesso possiamo dire che è stata una scelta giusta.

“Le condizioni hanno influito sulla nostra strategia in regata, nei primi tre giorni c’è stato vento leggero ma regolare, con la termica locale, poi è arrivata una perturbazione che ha portato vento da terra, sempre leggero ma molto irregolare, che ha reso le regate assai difficili, era fondamentale evitare errori gravi, perché era facile fare brutti risultati. Siamo stati bravi a restare sempre sul pezzo, concentrati, conservativi e regolari.

“Questo argento europeo è un risultato formato da tre persone, oltre che da me e Alice, il podio è tutto anche di Maria, perché sappiamo quanto è importante la preparazione a questi livelli, e la nostra arriva da lontano. Gimson ci ha fatto i complimenti perché ha ammesso che gli abbiamo messo pressione per tutto il campionato. Credo che in qualche circostanza con Maria avremmo potuto osare di più, qualche strambata un po’ più cattiva, invece giustamente abbiamo scelto di essere conservativi e Alice è stata bravissima. Le regate sul Nacra 17 foiling sono fatte di automatismi, coordinazione, esperienza, lucidità. John e Anna non sono argento olimpico per caso. Ripeto, questo podio va diviso in tre, Maria si riprenderà e comunque sa bene anche lei che stare a questi livelli è il frutto del lavoro di tutto il team, di questi anni e del periodo di lavoro che ha portato alla medaglia d’oro di Ruggero e Caterina.

“La Medal Race di questo europeo la ricorderò e sarà tutta esperienza positiva: c’era arietta leggerissima e incostante, un salto di vento di 30 gradi, era un attimo perdere il secondo posto ma a che il podio. Abbiamo girato ultimi la prima poppa, ma poi abbiamo recuperato fino al 4° nella bolina successiva e confermato l’argento. Una Medal al cardiopalma che mi sarà utilissima in futuro, non bisogna mai mollare!

“Per il futuro, la nostra modalità è guardare giorno per giorno. Sarà arduo e bellissimo. Il team italiano del Nacra 17 resterà lo stesso, con un oro olimpico e due campioni del mondo! Non pensiamo a Parigi, andiamo avanti un passo alla volta, Los Angeles 2028 è ancora più lontana. L’obiettivo è sempre l’Olimpiade, ma certi obiettivi si costruiscono i risultati dopo risultato, non basta essere tra i più forti al mondo, bisogna essere i migliori al mondo, non è così banale…

“Voglio ringraziare il presidente Francesco Ettorre e il DT Michele Marchesini, per aver creduto nel nostro progetto, anche dopo la rinuncia forzata a Maria. Grazie anche a Ganga, il nostro allenatore, di essere venuto in Grecia a seguirci pur essendo l’unico equipaggio italiano. Grazie infine a Gigi Picciau che ci ha allenato questa estate”.

www.federvela.it

© RIPRODUZIONE RISERVATA