03 June 2022

Vela e Motore di Giugno è disponibile online e in edicola

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Editoriale

Mentre sto chiudendo il numero di giugno, mi accingo a partire per il Salone di Venezia dove Vela e Motore porta, per la prima volta, il suo Premio Barca dell’Anno, un classico della nostra storia interrotto dalla pandemia.
Il magazine che avete in mano è dedicato, però, in special modo al mondo dei multiscafi. Abbiamo parlato con due mostri sacri del settore: Vincent Lauriot Prévost dello studio VPLP, progettista per Lagoon e Olivier Racoupeau, che disegna i Fountaine Pajot. Si tratta di due tra i migliori e più longevi cantieri che hanno fatto la storia di questo settore con innovazioni continue. Secondo un recente studio che entrambi i produttori hanno citato in occasione dell’International Multihull Show (il salone francese dedicato ai multiscafi) sull’impatto dell’andar per mare, è stato calcolato che l’80% dell’inquinamento prodotto da un’imbarcazione viene dal suo utilizzo e il 20% dalla sua costruzione, aprendo così la discussione a tematiche importanti sia tra gli armatori sia in capo ai produttori che avranno una responsabilità ancora maggiore nel concepire mezzi e soluzioni sempre meno impattanti.

La sfida va bilanciata rispettando le esigenze industriali: ciò che funziona per una produzione di qualche barca all’anno potrebbe non potersi applicare a una produzione di decine, se non centinaia, di barche. I cantieri stanno investendo parecchio: fibre di basalto al posto della vetroresina, motori elettrici per ridurre lo sversamento nei mari di sostanze nocive e limitare l’inquinamento (in tutte le sue forme) in porti e parchi protetti. Bisognerà anche insegnare come sfruttarle meglio queste potenzialità, perché chi va per mare è solitamente molto sensibile alla protezione dell’ambiente. Poi certo, rimane sempre il tema di dove e come smaltire il parco dell’usato. Nessuno può più credere che siano temi superficiali, né che siano argomenti di marketing perché il mare da tempo ci sta parlando e non solo con le sue alte temperature.

Pensando a questi temi abbiamo deciso di “rifondare” il Premio Barca dell’Anno portandolo al Salone di Venezia (dal 28 maggio al 5 giugno), che sull’ecosostenibilità sta creando un modello proprio perché ospitato in uno degli insediamenti, quello della Serenissima, fra i più belli e fragili del pianeta.

Se il bello dell’andar per mare è ascoltare le storie di bordo o di impresa, Leonardo Ferragamo, presidente di Nautor’s Swan, ci ha consegnato un’incredibile testimonianza di tracciabilità (la vedrete in uno dei prossimi numeri): quando il cantiere ha iniziato il restauro del loro primo modello, lo Swan 36 Tarantella, quattro delle cinque persone che hanno preso parte ai lavori erano le stesse che l’avevano costruita 50 anni prima e il quinto era uno dei loro figli. Delle circa 2.500 barche costruite in 55 anni di storia dal prestigioso marchio del cigno solo di una decina si è persa traccia, mentre la numero 1 e 2 sono di proprietà del cantiere. Anche questo è amore per le barche e il mare.

Passione per la potenza dello sport è invece quello che il Fast and Furio Sailing Team di Furio Benussi ha trasmesso alla presentazione della stagione sportiva. Regatare e vincere con un budget controllato, mantenendo un Maxi di 100 piedi con più di qualche stagione sulle spalle, invece che spendere milioni per progetti sempre nuovi aiutando organizzazioni e persone in difficoltà, anche questo è amore per le barche, la sostenibilità e l’economia circolare.

Contenuti

È in edicola il numero di Giugno con lo Speciale Multiscafi, appuntamento diventato irrinunciabile vista anche la crescita esponenziale del settore: il mercato li chiede e i cantieri rispondono. Ne parliamo con due progettisti di punta, Olivier Racoupeau e Vincent Lauriot Prévost e, nella nostra vetrina, scoprirete tutte le novità in arrivo. Non solo, abbiamo le prove del catamarano a motore Leopard 46 Powercat, del trimarano a motore Leen 56 mentre per la vela ci sono Windelo 50 e Lagoon 55. La sezione prove a motore è completata dal Flexplorer 130 Aurelia di Cantiere Delle Marche. Per quanto riguarda i designer abbiamo intervistato Marino Alfani, legato da anni a Rio Yachts mentre per gli itinerari mediterranei abbiamo la spettacolare isola di Procida. Nello sport trovate invece un servizio sulla “nuova” Prysmian Group, l’Imoca 60 che Giancarlo Pedote ha aggiornato con una nuova prua e le Regate di Portofino con Mylius Cup.

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