Vela e Motore 5-2021

50 VELA E MOTORE maggio 2021 ELETTRICO QUALE FUTURO? SPEC IALE ELET T RICO B asta frequentare banchine e saloni nautici per sentir parlare qualcuno di navigazione green, a zero emis- sioni o in full electric. Molti cantieri parlano di nautica eco friendly grazie all’elet- trico. Ovviamente tutto parte dall’automoti- ve, un settore che per numeri e investimenti è avanti anni luce rispetto alla nautica, anche a livello legislativo, come vedremo più avanti. Il sogno di tutti sembra essere poter navigare in elettrico e “risparmiare” sui consumi con la stessa disinvoltura che motori endotermici ed enormi riserve di carburante possono as- sicurare. Ma concentrarsi solo sui consumi sarebbe sbagliato e riduttivo. Anche perché al momento navigare a zero emissioni come si naviga con il diesel è ancora un miraggio. Le autonomie non sono paragonabili. In ballo c’è invece una parola ben più importante che al momento è al centro della tecnolo- gia elettrica e ibrida per il diporto: comfort. Che significa poter uscire ed entrare da porti, marine e baie in silenzio e senza affumica- re nessuno, significa poter trascorrere una giornata senza mai accendere un motore a scoppio, significa poter nuotare in acque più pulite. I risparmi ci sono, non solo sul carbu- rante, ma anche e soprattutto sulla manu- tenzione. Ma la differenza tra uno yacht di 50 piedi e uno di 50 metri è ancora tanta, e se per i primi ancora non conviene, per i secondi il rapporto costi/benefici è in positivo. Per affrontare questo tema di enormi propor- zioni abbiamo sentito i migliori esperti del settore, consapevoli che non basterà questo servizio (che si aggiunge a quello pubblicato sul numero di Vela e Motore luglio 2020) per chiarire i dubbi su quale sarà il futuro della navigazione green, che non potrà pre- scindere neanche dall’idrogeno. In queste pagine troverete tanti spunti, molte idee e voci dentro e fuori dal coro. Abbiamo fatto di tutto per evitare le ripetizioni, se abbiamo appesantito il testo ce ne scusiamo: le parole “elettrico” e “ibrido”, nelle diverse variabili, compaiono rispettivamente 89 e 36 volte.

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