Vela e Motore

agosto 2022 | VELA E MOTORE 1 Una delle parole meno utilizzate al mondo è anche tra le più semplici da ricordare: “grazie”. Dirla e ascoltarla fa bene al cuore. Quindi mi scuserete se nelle prossime righe ne abuserò. Entrare nel 100° anno di vita non è scontato e soprattutto non ci si arriva da soli. Una rivista è fatta di pagine e queste sono fatte da persone, giornalisti, collaboratori, grafici e a volte anche dalle loro famiglie. Il merito e l’onore di questo traguardo va dunque condiviso con tutti quelli che in modi, competenze e tempi differenti hanno contribuito a raggiungerlo. Sono tanti e non basterà una pagina per citarli tutti. Il primo grazie, e anche il più grande, è a voi lettori. Siete il motivo di tutti i nostri ragionamenti, sforzi, tentativi, viaggi. Il nostro mestiere è raccontare e lo facciamo avendo in mente voi. Il secondo grazie è per l’industria, i designer, i produttori e i saloni nautici. Sono loro a progettare, costruire e mostrarci le barche e gli accessori dei nostri sogni. Grazie alla nuova casa editrice Sportcom, perché ci sta credendo in questi tempi difficili e alle persone che fanno parte di questa famiglia. Grazie a Marta Gasparini, per oltre 30 anni in trincea, e per 20 in redazione insieme. Oggi lavora da casa con meno pressione, passa in redazione quando serve, ma fidatevi, senza di lei non stareste sfogliando Vela e Motore. Gran parte di ciò che conosco sul “making of ” di una rivista l’ho imparato da lei. Grazie a Maurizio Zacchetti, oggi passato alle moto, per aver tenuto duro negli anni più difficili, quando tutto suggeriva di cambiare strada. Per oltre dieci anni l’anima di Vela e Motore è stata composta da noi tre. Mi sento di dire che se siamo ancora qui è grazie alla resistenza proprio di quel nucleo, la cui amicizia e forza è ancora oggi fonte d’ispirazione. E poi grazie a Tommasino Gazo (questo è il suo vero nome, anche se preferisce firmarsi Tomas) per esserci sempre e non rifiutare mai una missione. Anche quando si tratta, ed è la maggior parte delle volte, di barche a motore... Una presenza costante che in redazioni sempre più smagrite fa la differenza. Grazie a Paolo Portinari e alla sua competenza, insieme abbiamo condiviso mille viaggi, chilometri, miglia e parole. Grazie ai tanti collaboratori, presenti e passati, per l’attaccamento alla rivisita dimostrata negli anni: Olimpia De Casa, Andrea Falcon, Giuseppe Orrù, Piero Ragazzi, Christian Signorelli, Carlo Zazzera, Davide Zerbinati, Valter Pretelli, Ambrogio Rocca, Matthias Negri da Oleggio, Valerio Pandolfini, Paola Bertelli. Ai tanti uffici stampa che ci aiutano a completare le storie migliori: Andrea Sculati e Gianluca Poerio e ai loro team, e ancora Andrea Bergamini, Emanuela Di Mundo, Silvia Traunero, Giuliano Luzzatto, Emanuel Richelmy, solo per citarne alcuni. Un pensiero alla nostra rete vendita, non è un segreto che le riviste vivano anche di pubblicità, oltre che di edicola. Qui permettetemi di fare soprattutto due nomi per ringraziare Tealdo Tealdi, eleganza d’altri tempi ed esempio di metodo e sacrificio. E la nostra Roberta Puppo, dal grande fascino e professionalità oltre a tutti i componenti di Comedi. Grazie ai grafici che hanno impaginato la rivista interpretando le nostre esigenze: ieri Tamara Viganò e Patrizia Civati, oggi Matteo Fallica “anima” del nuovo look grafico. Grazie a Paola Zanollo e Alberto Origgi degli uffici traffico e produzione. Un grazie speciale agli ex direttori, primo fra tutti Antonio Vettese che mi ha portato in redazione. Chiudo con un grazie alla mia famiglia per il supporto e la pazienza con cui mi accompagna costantemente ogni giorno. PRONTI PER I PROSSIMI 100 ANNI EDITORIALE

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