Vela e Motore

122 VELA E MOTORE | marzo 2023 PROVA | PRESTIGE M48 La similitudine con una villa sul mare risulterà forse banale ma è quella che meglio descrive M48, il primo modello della nuova M-Line, con cui il cantiere francese Prestige fa il suo ingresso nel mercato dei powercat. Quello dei catamarani a motore, infatti, è un segmento sempre più promettente e il brand d’Oltralpe ha voluto affidarsi alla ben collaudata matita di Camillo Garroni per il debutto a due scafi, che conserva però tutto il Dna Prestige. Il risultato finale è opera di tre progettisti, Camillo Garroni, Philippe Briand e Valentina Militerno de Romedis, e di una scelta ben precisa: partire da un foglio bianco, senza ispirarsi alla vela. Prendere il disegno di un catamarano a vela, togliere l’albero e inserire una voluminosa sala macchine non avrebbe di certo portato a un powercat come l’M48, disponibile in versione armatoriale o charter, che recupera spazi in ogni punto, anche nella conformazione degli arredi. «Abbiamo lavorato su una nuova base, al 100% motore – dice Rosalie Le Gall - Product Marketing Manager –, senza alcun tipo di vincolo derivante dalla vela. Per avere un catamarano a motore ottimale abbiamo deciso di convalidare un progetto solo a motore. Questa specifica progettazione ha permesso di liberare il design e di realizzare un multiscafo, certo meno largo di un catamarano a vela, ma più alto. Questo tipo di approccio riscuoterà senza dubbio consensi sia tra i proprietari di catamarani a vela che di motoryacht». 50’ DI LUNGHEZZA E 60’ DI VOLUME In 50 piedi di lunghezza, per la precisione 14,79 metri, si hanno i volumi di un motoryacht da 60 piedi. Il primo segreto è nei due scafi, realizzati con un unico stampo e disposti in modo speculare, per giocare con i volumi e con le altezze. Nella zona notte non occorre mai abbassare la testa per transitare o per cambiarsi in cabina. Ad aumentare le altezze sono gli ingombri del maindeck: sotto al divano, sotto ai mobili della cucina, ed esempio, si trovano gli spazi delle cabine sottostanti. Le altezze si riducono, invece, dove non servono, come in corrispondenza del letto. La zona di prua tra i due scafi è stata ideata per offrire il migliore compromesso tra volume abitabile e tenuta in mare. La porta scorrevole crea un collegamento tra il pozzetto di poppa e il salone principale, ampio 22mq. Appena entrati, a sinistra troviamo le scale che portano alla prima zona notte, subito dopo un salotto con divani a C serviti da un tavolo, mentre a dritta c’è la cucina, simile a quella di Sopra, il salone principale con la dinette sul lato sinistro e la cucina e la timoneria a dritta. La cucina è servita da mobili che fungono anche da bancone che circonda la postazione di chi è ai fornelli. Il locale principale è illuminato dalle vetrate che si trovano su ogni lato. In primo piano, sulla sinistra, le scale che scendono in una delle tre zone notte. A sinistra, la timoneria, con una poltrona girevole rialzata per garantire una visuale migliore al pilota.

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