Vela e Motore

52 VELA E MOTORE | marzo 2023 di Andrea Falcon Ventuno giorni e 17 ore. Questo il tempo di navigazione impiegato dallo Swan 65 Translated9 per completare le quasi 3.700 miglia della celebre Cape Town to Rio, la transatlantica dell’emisfero australe dal Sudafrica al Brasile. L’equipaggio italiano, al comando del navigatore Vittorio Malingri, con suo figlio Nico nel ruolo di secondo, si è classificato al quinto posto nella classifica IRC, tagliando la linea d’arrivo in quarta posizione in tempo reale. Non male per questo esemplare di ketch (progettato ormai 50 anni fa da Sparkman&Stephens per il cantiere finlandese Nautor Swan) che ancora oggi regata senza autopilota e winch elettrici ed è tutto rigorosamente gestito muscolarmente. La Cape2Rio Race (questo il nome moderno della regata) ha rappresentato infatti un importante banco di prova per Translated9 in vista della Ocean Globe Race, che partirà il prossimo settembre, il giro del mondo per equipaggi e in quattro tappe, di fatto la riedizione della mitica prima Whitbread del 1973, alla quale le imbarcazioni dovranno partecipare in configurazione analogica. “È stata una bellissima regata, affrontata sia con vento forte sia con le bonacce”, ha raccontato Vittorio Malingri. “L’equipaggio ha risposto bene, non ha mai mollato ed è cresciuto molto. La rimonta finale è stata entusiasmante e abbiamo volato per tre giorni”. A bordo di Translated9 persone di tutte le età e nazionalità che, con Vittorio e Nico Malingri, stanno affrontando un vero e proprio percorso di formazione di navigazione oceanica. Tra questi, anche l’armatore Marco Trombetti, che ha dichiarato: “Per molti di noi è stata la prima esperienza transoceanica. I Malingri ci hanno guidato saggiamente e pazientemente. Per me è stato una esperienza fantastica. Ho provato sia la paura sia la gioia di aver superato una sfida che reputavo più grande di me”. TRANSLATED9: DALLA CAPE TO RIO ALLA OCEAN GLOBAL RACE Due tonnellate extra di acqua a bordo a causa di un’avaria non hanno impedito a Maserati Multi70 di Giovanni Soldini di attraversare l’Atlantico a medie superiori ai 22 nodi e di tagliare il traguardo della RORC Transatlantic Race, da Lanzarote (Canarie) a Grenada (Caraibi), in prima posizione, stabilendo il nuovo record della regata in 5 giorni, 5 ore, 46 minuti e 26 secondi. Maserati Multi70 ha preso il comando della flotta poco dopo il via e ha poi controllato gli altri MOD70 in regata: Snowflake di Brian Thompson e Team Zoulou di Loïck Peyron. A metà del percorso, il momento più difficile: dopo giorni di navigazione ad alta velocità sulle onde, in seguito alla rottura di uno stopper la deriva si è sfilata dalla sua sede e ha sfondato la scassa. Il trimarano ha imbarcato acqua nella zona dei compartimenti stagni per una quantità pari a un terzo del suo dislocamento. L’equipaggio ha reinsediato la deriva e ha effettuato le riparazioni di fortuna per poter proseguire la regata anche se con un carico supplementare che ha compromesso la gestione del mezzo e le sue prestazioni. SOLDINI SU MASERATI VITTORIA E RECORD ALLA RORC TRANSATLANTIC NEWS | SPORT

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