Vela e Motore

68 VELA E MOTORE | marzo 2023 PROVA | LINJETT 39 Linjett è uno dei cantieri svedesi meno noti in Italia, eppure è uno dei più interessanti della penisola scandinava, sia per la sua storia tanto lunga quanto pochi costruttori al mondo possono vantare, sia per la qualità delle imbarcazioni che escono dai suoi capannoni. Linjett, infatti, esiste dal lontano 1886 e da allora hanno guidato l’azienda solo cinque generazioni di maestri d’ascia appartenenti a due sole famiglie. Oggi i tre fratelli Gustafsson producono meravigliose imbarcazioni a vela che sono concepite, progettate e costruite all’interno del cantiere, seguendo una metodologia moderna, ma fortemente ancorata al patrimonio indelebile della propria tradizione, che è la linfa stessa di una continua ricerca verso il miglioramento e l’innovazione. Non a caso, dai capannoni Linjett escono anche le tecnologiche imbarcazioni Shogun di 50 e 43 piedi realizzate in fibra di carbonio. Di fatto, lo stereotipo delle qualità costruttive svedesi qui trova una completa conferma e il Linjett 39 è tanto ben fatto, progettato, curato in ogni dettaglio e in ogni sua funzione da essere perfetto e dotato di un’anima dalla quale è impossibile non rimanere abbagliati. Non è un caso che il Linjett 39 si sia guadagnato il premio European Yacht of the Year 2023 nella categoria Family Cruiser: è una barca solida, comoda, divertente da timonare, veloce e le sue forme hanno una eleganza senza tempo, frutto di una moderna e coerente interpretazione dei migliori stilemi classici. COSTRUZIONE IN SANDWICH L’inclinazione della caduta prodiera, lo slancio di quella poppiera, il baglio massimo non esasperato e nessun tipo di forzatura nelle linee d’acqua disegnano forme estremamente equilibrate e un rapporto fra volumi di coperta e quelli delle murate ben proporzionato. La costruzione è raffinata, scafo e coperta sono realizzati in sandwich con la tecnica dell’infusione. Molta attenzione è stata dedicata al contenimento e alla distribuzione dei pesi senza inficiare robustezza e rigidità; è progettata in modo impeccabile tenendo conto di una quantità di dettagli enorme. Le varie parti stampate sono assemblate in modo perfetto e la cura per le finiture è quasi maniacale. Il risultato è uno yacht bello da vivere, con un grande equilibrio fra spazi interni ed esterni, dove superfici e volumi sono sfruttati al meglio. In generale non ci sono slanci verso soluzioni innovative, anzi, è tutto molto classico seppure portato ad un’efficienza rara: ogni piano di calpestio, ogni seduta, ogni passaggio ha un’ergonomia perfetta. La doppia timoneria si inserisce in modo non

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