Vela e Motore

84 VELA E MOTORE | marzo 2023 PROVA | NAUTITECH 44 OPEN Nautitech ha una storia quasi trentennale che oggi vanta 200 dipendenti e una produzione di oltre 80 catamarani all’anno declinati su tre diversi modelli. L’ultimo nato è il 44 Open. A distinguere i catamarani Nautitech dalla concorrenza è il concetto Open che, presentato per la prima volta quasi dieci anni fa con il 40 Open, combina in un unico volume il pozzetto e l’interno della deck house: il salone si trova all’esterno, protetto da una lunga e rigida struttura e da finestrature laterali che si estendono oltre la porta scorrevole di ingresso. Convertire il tradizionale pozzetto in un unico grande salone permette di risparmiare una gran quantità di spazio e peso, il tutto a favore di ambienti più ampi e prestazioni migliori. Inoltre, quest’ultimo nato incarna la nuova strategia del cantiere di Rochefort che mira a rivolgersi agli armatori piuttosto che al mercato del charter, ne sono una prova la qualità costruttiva decisamente migliorata rispetto al passato e una maggior attenzione alle finiture e ai dettagli in genere. Il Nautitech 44 Open ha meritato il premio European Boat of the Year nella categoria multiscafi poiché rappresenta un interessante compromesso fra comfort e prestazioni, ha dimostrato di essere veloce e persino divertente da condurre, pur rimanendo funzionale e comodo tanto in navigazione, quanto alla fonda. DEDICATO AD ARMATORI PRIVATI Il Nautitech 44 Open è pensato per soddisfare le esigenze di armatori privati prima ancora di quelle legate al mondo del charter, una scelta forte, che si discosta da quella della maggior parte dei produttori di multiscafi da crociera. Il risultato è un catamarano dal design curato, che dà la giusta importanza alle prestazioni e alle qualità marine, con spazi interni ed esterni suddivisi in modo equilibrato, lasciando alle manovre il giusto spazio perché siano gestibili in modo semplice e intuitivo. Tutta l’architettura navale è opera dello studio di Marc Lombard, che ha disegnato scafi dalle opere vive sottili a prua e che prendono volume verso poppa; caratteristici i pattini larghi che corrono lungo tutta la murata aumentando la larghezza interna sopra al livello del calpestio e anche il piano velico con albero in posizione arretrata

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