Vela e Motore

122 VELA E MOTORE | aprile 2024 PASSION | TRAVEL L’Area Marina Protetta Capo Carbonara è stata istituita nel 1998 con un decreto ministeriale poi modificato nel 1999 e sostituito integralmente nel 2012; la gestione è affidata al solo Comune di Villasimius. I suoi confini abbracciano varie isole e isolotti. Le più grandi e conosciute sono le Isole dei Cavoli e di Serpentara: la prima, la più estesa (circa 42,6 ettari), si trova a sud sul prolungamento del promontorio di Capo Carbonara da cui dista all’incirca 700 metri, la seconda (di circa 30 ettari) è situata ad est all’estremità settentrionale dell’area marina. L’isola dei Cavoli è il cuore dell’Area ed è dominata dalla presenza del faro costruito nel 1858 (oggi ancora funzionante e visitabile) su un’antica torre di difesa aragonese, a circa 40 metri sul livello del mare. L’origine del nome “Cavoli” ha due versioni: secondo la più antica, deriverebbe da càvuru, in riferimento alla presunta presenza di numerosi granchi, mentre la più moderna è che derivi dall’abbondante presenza sull’isola di numerose piante di cavolo selvatico. CAPO CARBONARA TRA FENICOTTERI E GRANITO Il promontorio a Sud Est della Sardegna, che ricade interamente nel Comune di Villasimius, offre spiagge tra sabbia e granito con acque dai colori estasianti che circondano un marina resort Giuseppe Orrù - photo Mus Ben, Gianluca Chiai, Marco Munez, Luca Sgiualdini

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