Vela e Motore

62 VELA E MOTORE | marzo 2023 PROVA | OYSTER 495 lantica si è svolta in Francia, a La Rochelle). Ed è qui che abbiamo navigato anche con le altre due imbarcazioni della categoria Luxury, in condizioni quindi identiche. Il modello in prova è lo scafo numero #2, che appartiene ad Eddie Jordan, mentre le barche vendute sono già 20. L’eclettico imprenditore irlandese spiega di non aver mai apprezzato molto le imbarcazioni bianche e ha scelto una decorazione che non passa certo inosservata. La barca si chiama Tortuga e, come racconta lo stesso Jordan “la tartaruga è un animale che nuota negli oceani di tutto il mondo, come vorrei fare anche io con questo nuovo Oyster, un modello adatto anche a giovani armatori che vogliono capire cosa vuol dire il bluewater sailing. La sua grafica forte è anche un segnale molto chiaro in difesa dell’ambiente”. La versione standard è armata con albero di alluminio, randa avvolgibile nell’albero e genoa con scarsa sovrapposizione per una superficie velica di 120 mq, mentre nel caso di randa full batten si arriva a 127,57 mq. Non è un piano velico troppo potente (tanto per fare un paragone il Solaris 50, che è un performance cruiser, arriva a 160 mq), ma è equilibrato e funzionale al tipo di navigazione tipica dello yacht. Le prestazioni non sono in fatti al centro del progetto, lo sono molto di più la capacità di offrire al suo armatore ottime doti marine con una grande stabilità e un passaggio sull’onda affidabile e confortevole. Navighiamo con un vento leggero tra 6 e 7 nodi che di bolina si trasformano in una velocità tra 4 e 4,5 nodi e un angolo al vento reale di 50°. In queste condizioni il diagramma delle polari racconta una velocità di circa 5,5/6 nodi. Le Sopra, il 495 Tortuga, lo scafo n° 2, in navigazione con il Gennaker murato sul bompresso di prua. Sotto, la disposizione degli interni prevede un solo layout con armatoriale a poppa, Vip a prua e ospiti con letti a murata sulla destra.

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