Vela e Motore

PRONTI PER I PROSSIMI 50 ANNI Cosa significa aver vinto il premio European Yacht of the Year? «Siamo molto orgogliosi. Quando abbiamo iniziato questo progetto avevamo un obiettivo: stabilire un nuovo punto di riferimento per i 50 piedi. Questo premio e il feedback di 12 dei giornalisti di vela più rispettati in Europa è il riconoscimento del fatto che l’abbiamo raggiunto». Oyster è entrato nel suo 50° anno di vita, quali sono le prossime sfide? «Il 50° anniversario è una pietra miliare straordinaria che celebreremo con gli armatori durante tutto l’anno. La nostra eredità è la base del nostro futuro. Siamo sempre in evoluzione, guardando avanti, continuando a superare le aspettative dei clienti. Il design continuerà ad evolversi, la produzione di energia sostenibile è una priorità, ci saranno nuovi modelli, innovazione, tecniche di produzione evolute emateriali migliorati. Proprio come negli ultimi 50 anni, continueremo ad evolverci per assicurarci di rimanere la prima scelta nel settore dei bluewater». I vostri modelli hanno percorso 20 milioni di miglia e completato 90 circumnavigazioni. Come sfruttate tutta questa esperienza? «Ascoltiamo sempre gli armatori, i commenti e le opinioni di chi lavora con noi. E tutte queste informazioni vengono trasmesse ai teamdi innovazione, progettazione e produzione. Sono questi principi che fanno sì che nessun Oyster sia uguale all’altro. L’ultimo banco di prova è l’Oyster World Rally, e alla prossima edizione, quella del 2024-25, prenderanno parte 14 nuove imbarcazioni. E rappresenta per noi l’ultima lunga recensione che ci fornisce ricchi approfondimenti». Su quale aspetto vi siete concentrati di più? «Prestazioni, robustezza, sicurezza, comfort e lusso da casa lontano da casa. L’aspetto più importante è che il 495 è un vero Oyster in tutto e per tutto. Sfoggia tutte le caratteristiche e l’attenzione ai dettagli che si trovano sui nostri modelli più grandi, ben dimensionati in uno spazioso scafo di 50 piedi». Che cosa ha in comune con le sorelle maggiori? «Tutto! Hamezzo secolo di esperienza e innovazione Oyster che attraversa ogni suo centimetro. Mostra anche tutti i tratti distintivi, le attrezzature e l’attenzione ai dettagli che trovi sui modelli più grandi». Quali sono i suoi punti di forza? «I principi alla base rimangono gli stessi di tutti gli Oyster: prestazioni, design innovativo, robustezza della costruzione, livelli eccezionali di maestria e lusso da crociera». Un commento sul pianovelico e le sue opzioni. «Il piano velico offre una navigazione e un controllo senza sforzo per una navigazione perfetta con equipaggio ridotto grazie al nuovo sistema di avvolgimento nell’albero di Seldén e ai comandi a pulsante, che portano l’automazione della navigazione a un altro livello. La specifica di base è una randa avvolgibile nell’albero e una vela di prua al 105% configurabile in base alle esigenze. Ad oggi lamaggior parte degli armatori ha optato per un Code 0 o uno spi asimmetrico che aiutano, rispettivamente, in caso di venti leggeri e alle andature portanti. Per le barche che intendono navigare su lunghe distanze, vale a dire l’OysterWorld Rally o traversata oceaniche, offriamo una configurazione con due vele di prua per un assetto a farfalla, una vela di prua yankee più grande con rotaia esterna per migliorare le prestazioni di bolina e un pacchetto da tempesta con strallo interno per issare una tormentina». Qual è l’armatore tipico del 495? «È destinato sia ai nuovi clienti che ad armatori più giovani. Ad oggi, 18 delle 20 unità vendute appartengono a nuovi armatori». Lo scafo e gli interni altamente personalizzati della barca con cui abbiamo navigato sono disponibili, su richiesta, anche ad altri armatori? «Il 495 è disponibile in quattro finiture interne. Il 495/02 Tortuga di Eddie Jordan che ha partecipato ai test delle vele di Port Ginesta sottolinea la capacità di Oyster di personalizzare secondo standard elevati. Tuttavia, questa personalizzazione ha un costo aggiuntivo». Come vede gli attuali bluewater di lusso? «L’opportunità di visitare angoli remoti del mondo in barca a vela sta diventando sempre più deRICHARD HADIDA – PROPRIETARIO OYSTER YACHTS siderabile ed è spinta da eventi innovativi come il nostro Oyster World Rally. Questa capacità di navigare oltre l’orizzonte e viaggiare inmodo più sostenibile e rispettoso dell’oceano sta guidando un’intera nuova generazione di velisti». Per barche a vela, anche più grandi di un daysailer, la propulsione elettrica potrà diventare una soluzione standard? «Siamo entusiasti della prospettiva di una propulsione elettrica/ibrida e abbiamo seguito da vicino la sua introduzione su daysailer e yacht da crociera, oltre a condurre una serie di studi per la nostra gamma. Sebbene le barche a vela siano, per loro natura, gli ibridi più antichi del mondo, per un bluewater ad elevato dislocamento, sicuro e idoneo alla navigazione d’altura la tecnologia attuale non fornisce ancora una densità di energia sufficiente per fornire la potenza di propulsione alternativa e l’affidabilità richiesta in caso di emergenza (avaria con costa sottovento, ad esempio). Mentre continuiamo a monitorare il mercato e valutare sistemi di propulsione alternativi, il nostro obiettivo attuale è alimentare in modo sostenibile la domanda di energia domestica con idrogeneratori integrati e sistemi di pannelli solari». Molti cantieri di barche a vela hanno sviluppato una gamma di modelli a motore. Seguirete anche voi questa rotta? «Il cantiere ha già costruito un motoscafo, l’Oyster LD43. Guardando al futuro, non abbiamo intenzione di fare ancora modelli a motore. Gli Oyster sono un ibrido naturale e stiamo lavorando parecchio per renderle autosufficienti. Quindi, il futuro di Oyster è la vela combinata con altre soluzioni energetiche sostenibili». Oyster Yachts compie 50 anni e Richard Hadida, che lo ha comprato nel 2018, si prepara alle nuove sfide che lo attendono. Ovvero evolversi verso il futuro continuando ad essere il cantiere di riferimento mondiale in fatto di bluewater di lusso marzo 2023 | VELA E MOTORE 63

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