Vela e Motore

86 VELA E MOTORE | marzo 2023 PROVA | NAUTITECH 44 OPEN per un triangolo di prua di dimensioni generose. La deck house è meno pronunciata e voluminosa che in passato e gode di un disegno equilibrato che regala a questo multiscafo una certa armonia di forme. Sotto alla palpebra che si allunga dalla sovrastruttura verso poppa, l’altezza e le superfici abitabili sono perfettamente dimensionate, i passaggi sono intuitivi e gli spazi vivibili sono davvero accoglienti. Rimangono le caratteristiche e collaudate doppie postazioni di guida a poppa, protette dal sole da due piccoli tendalini e ribassate al livello del calpestio del pozzetto. Questa soluzione è sufficientemente difesa da vento e spruzzi pur permettendo un’ottima visuale delle vele e sulla prua. I verricelli e le manovre sono giustamente dimensionati, a portata di mano del timoniere e separati dalla zona relax; la chiesuola delle timonerie ha spazio sufficiente a raccogliere tutti gli strumenti necessari alla navigazione e le nuove ruote Goiot esagonali aggiungono un po’ di estro. Dal pozzetto si sale sui passavanti tramite due comodi gradini in teak e la passeggiata è sufficientemente larga per muoversi agevolmente verso la grande rete prodiera. LAYOUT A DUE O QUATTRO CABINE Negli scafi si può optare per un layout da due a quattro cabine, con spazi vivibili sempre ottimi e due bagni più o meno grandi dotati di box doccia separati. Nella versione dove un intero scafo è dedicato ad una sola cabina, si è al cospetto di una vera e propria suite, con tanto di grande bagno a prua che può essere sostituito da una smart room adattabile ad ufficio, a cabina armadio o ripostiglio. All’interno della deck house trovano posto un caratteristico e allungato bancone che si utilizza rimanendo in piedi, il tavolo da carteggio, la panca a L a sinistra e la cucina a dritta. Il tavolo da carteggio rivolto a prua va a costituire una vera e propria postazione di navigazione interna, mentre la panca può essere trasformata in una cuccetta di guardia. La cucina beneficia di ampie superfici di lavoro e può ospitare un grande frigorifero da 144 litri e di un congelatore da 75 litri in grado di soddisfare le esigenze di lunghe permanenze a bordo. Il design degli interni affidato a Christophe Chedal-Anglay appaga l’occhio e dona funzionalità ad ogni elemento d’arredo, gli spazi sono ben sfruttati e hanno una suddivisione degli ambienti molto equilibrata senza dimenticare adeguati spazi di stivaggio. PRESTAZIONI, FACILITÀ E COMFORT INMARE Uno dei punti di forza di questo progetto è proprio l’equilibrio fra prestazioni, facilità di conduzione e comfort in navigazione. Infatti, nonostante una innegabile vocazione crocieristica e derive fisse che più che ali sembrano alette stabilizzatrici, questo 44 naviga veloce in ogni Nella foto sopra, il Nautitech 44 Open in navigazione. Da questa prospettiva si nota bene la zona di poppa, con i due scafi che terminano con la discesa in acqua, e l’innovativo pozzetto, a metà tra interno ed esterno, grazie alle vetrate laterali. Nell’altra pagina, Gildas Le Masson, Ceo del cantiere.

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