Vela e Motore

140 VELA E MOTORE | marzo 2023 SPORT | INTERVISTA VELOCE SENZAPAURA Charles Caudrelier ha vinto l’ultima Route du Rhum con il tempo record di 6 giorni e 19 ore. Con Gitana 17 tra un anno parteciperà alla prima regata attorno al mondo in solitario per maxi multiscafi, l’Arkea Ultim Challenge di Andrea Falcon lità, di essere lo skipper del maxi trimarano Gitana 17, l’ultima della serie di barche del team oceanico privato della famiglia de Rothschild, la cui saga marittima nasce già nel 1876, con i piroscafi sulle rive del lago di Ginevra, sotto l’impulso della baronessa Julie de Rothschild. Questi lasciarono poi il posto agli eleganti monoscafi di Edmond de Rothschild, prima che Benjamin e Ariane de Rothschild crearono il GitanaTeamnel 2000. In spiaggia, al tuo vicino di ombrellone che non ti conosce e che ti chiede cosa fai di mestiere, cosa rispondi? «Sono un navigatore, della barca oceanica più veloce del mondo, capace di viaggiare facilmente a più di 40 nodi sulla superficie del mare con la sola forza del vento. È una cosa incredibile». Per te, però, Gitana 17 è ormai una barca normale? «Confesso chemi ci sono abituato. Invece, ogni giorno, mi ricordo di quanto sia fortunato a essere lo skipper di questo fantastico trimarano volante che ha lasciato a bocca aperta perfino Peter Burling (il campione olimpionico neozelandese, vincitore delle ultime due America’s Cup, al timone delle barche kiwi, n.d.r.) ». Ma ti succede mai di pensare che non sia normale condurre una barca così in solitario? «Quando sono a bordo no, ma ogni tanto durante i test capita che devo seguire la barca in navigazione dal gommone per osservare alcune cose. Allora, vedendola da fuori,mi rendo conto di quanto sia veramente grande e veloce». Essere skipper di una barca che appartiene a una grande famiglia invece che essere l’operazione commerciale di uno sponsor, fa differenza? «Sì, è un po’ diverso. Trenta anni fa Benjamin e Ariane de Rothschild hanno creato questo teamdi vela e grazie alla loro passione tanti velisti hanno potuto navigare su barche incredibili. Probabilmente senza di loro oggi non avremmo i giganti multiscafi oceanici con foil e timoni con le alette. Quando Benjamin de Rothschild ha avuto questa idea in tanti gli hanno detto che era impossibile. Anche per i progettisti era un concetto totalmente nuovo, perché avevano la tendenza di concepire barche il più leggere possibili, mentre Gitana 17 per volare aveva bisogno di strutture rinforzate che la rendevano più pesante. Però la sua idea ha funzionato e gli altri l’hanno copiata». Qual è la parte più tecnologica di Gitana 17? «Senza ombra di dubbio i foil e i timoni». E la più normale? «I winch, sono come quelli delle altre barche». Come fai a navigare su una barca così, senza avere paura? «È un percorso lungo. Ho iniziato a navigare sui multiscafi quando avevo 26 anni. Le barche Ha la faccia del bravo ragazzo della porta accanto. Eppure, a 49 anni appena compiuti, Charles Caudrelier, nato a Parigi e cresciuto in Bretagna, è il recordman del momento. Ha vinto l’ultima Route du Rhum, la transatlantica in solitario di 3.542 miglia da Saint-Malo (Francia) a Guadalupa, stabilendo il nuovo primato della storica traversata con 6 giorni e 19 ore di navigazione. Il suo successo in carriera più importante, nonostante vantasse già due vittorie della Volvo Ocean Race (il giro del mondo in equipaggio e a tappe), di cui una da skipper (di Dongfeng Race Team, nel 2018), tre Transat Jacques Vabre (transatlantica in doppio) e anche la terribile Solitaire du Figaro nel 2004. Caudrelier ha l’onore, ma anche la responsabiFoto Eloi Stichelbaut-polaRYSE/GITANA S.A.

RkJQdWJsaXNoZXIy MTQ3ODg3Nw==