Vela e Motore

78 VELA E MOTORE | marzo 2023 PROVA | FIRST 36 inizia intorno agli 8 nodi di velocità e intorno ai 9 la barca inizia a planare. La conduzione rimane facilissima con le ruote sempre precise e morbide anche in assetto sbandato. Quando il vento scende intorno ai 12 nodi torniamo alla bolina con un’andatura sempre oltre i 7 nodi con punto sugli 8, ma non più in planata. Guardando le due ruote del timone si può notare come siano piuttosto alte, una scelta che facilita gli spostamenti del timoniere per adattare la posizione alle esigenze di regata. Ed è proprio il pozzetto la zona migliore del First 36 grazie alla sua versatilità. Due persone in regata troveranno subito i meccanismi e gli spazi per affrontare una regata lunga da soli. E lo stesso faranno i cinque o sei velisti per una regata con equipaggio al completo. Due box rimovibili permettono di aumentare la lunghezza delle panche una volta in crociera. LA PROVA A LA ROCHELLE Per Paolo Portinari, il giornalista presenta a La Rochelle per le prove dell’European Yacht of the Year “il First 36 è una barca a vela pura, dalla coerenza rara, di quelle della migliore tradizione dello yachting, senza fronzoli, dove ogni dettaglio o scelta progettuale è finalizzata alla funzione. Del resto, Bénéteau ha investito non poco nel suo sviluppo, coinvolgendo nella costruzione il cantiere Seascape di Andraz Mihelin e nella progettazione Lorenzo Argento e Sam Manuard, tre personaggi che tutti insieme, a parte le numerose imbarcazioni realizzate che riempiono i rispettivi curriculum, vantano due Admiral’s Cup, cinque Minitransat e due Route du Rhum. Il First 36 è innovativo nelle forme, nelle proporzioni e nei rapporti fra peso e potenza, eppure nasce già maturo e nulla sembra possa essere migliorabile. Ogni cosa è al suo posto, ogni manovra, winch o stopper è dove dovrebbe essere, ogni spazio o volume ha le dimensioni corrette, tanto in coperta quanto negli interni. Il risultato è una barca ben ingegnerizzata, con una qualità costruttiva molto buona: assemblaggi, vetroresine e dettagli sono ampiamente al disopra del meglio che propone il listino Bénéteau. Gli interni sono una sorpresa, il design è tanto pulito e funzionale da essere accogliente, marino e comodo. Spicca l’assoluta simmetria fra lato di sinistra e quello di dritta che riesce ad of frire una cucina ben dimensionata e, dal lato opposto, un’area di navigazione con tanto di tavolo da carteggio. Le tre cabine hanno dimensioni più che sufficienti e il bagno con il lavabo a ribalta sembra più grande di quello che realmente è. Il grande lavoro sulle linee d’acqua, sul piano velico e sulle appendici definisce un comportamento in navigazione unico, dove la semplicità di conduzione riesce a sposare una elevata sensibilità alle regolazioni e, soprattutto, velocità medie sempre molto alte, pesino con poca aria. Di fatto, è sopra i 12 nodi di vento che questa barca riesce a planare al lasco con una facilità disarmante e a regalare sensazioni che solitamente non si riescono a provare con barche per la crociera veloce. Abbiamo provato la barca a La Rochelle in due giornate dalle condizioni molto diverse, con poco vento e onda lunga e con 12 nodi di vento e onda corta. Con a Sopra, il First 36 in prova a La Rochelle. Si notano subito le due ruote del timone piuttosto alte, non bellissime da vedere ma molto pratiche in navigazione. In pozzetto due box rimovibili permettono di gestire lo spazio e le esigenze in regata e in crociera. La plancetta pesa soltanto 8 kg.

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