20 March 2015

Fountaine Pajot Cumberland 47LC

Veloce e silenzioso, il catamarano a motore di Fountaine Pajot è uno yacht che unisce lusso e funzionalità. È confortevole tanto all'ormeggio quanto in navigazione grazie ai grandi spazi vivibili

Nato come produttore di catamarani a vela da crociera, Fountaine Pajot è stato uno dei primi costruttori a recepire le potenzialità della configurazione a catamarano anche nell’ambito dei motor yacht. Le sue imbarcazioni a motore sono state pioniere di un modo di andar per mare che oggi è divenuto estremamente attuale grazie alla valorizzazione di confort, grandi spazi vivibili e consumi di carburante contenuti.

Nell’arco di quindici anni il marchio Trawler del cantiere francese ha venduto più di duecento imbarcazioni a motore distribuite a clienti di tutto il mondo. L’idea originaria che ha dato vita alla serie Trawler si è sviluppata verso yacht più moderni, veloci e lussuosi portando il cantiere di La Rochelle a creare il nuovo brand Fountaine Pajot Motor Yachts.

 

INTERNI

Gli ambienti interni a livello del piano del ponte sono riuniti in unico locale aperto in cui, oltre al quadrato, sono ricavate una cucina che sfrutta tutta la murata di sinistra e una postazione di comando rialzata completa di confortevoli sedute per più persone.

Ad aumentare la percezione degli spazi disponibili e di un comfort domestico, contribuiscono l’altezza interna importante e passaggi ampi e ininterrotti. Con un fly bridge tanto grande, la scelta progettuale di sacrificare parzialmente le dimensioni della zona aperta di poppa in favore dell’enorme dinette, ci è sembrata vincente: del resto basta spalancare la vetrata scorrevole a tutto baglio di poppa, che si apre per due terzi della sua dimensione totale, per avere la percezione di essere all’aperto anche quando ci si siede in quadrato. Alla continuità fra ambienti interni ed esterni contribuiscono le grandi finestre laterali che garantiscono una visuale su tutto l’orizzonte.

La disposizione interna del layout definito Quatuor prevede una sistemazione simmetrica dei locali nei due scafi, ognuno dei quali ospita due cabine doppie con letti matrimoniali e altrettante toilette private. Il layout Maestro, quello del modello in prova, prevede invece che lo scafo di sinistra sia dedicato esclusivamente alla suite armatoriale. Qui, al letto king size si accompagnano un salottino e una toilette con grande box doccia da cui è possibile accedere direttamente all’enorme gavone di prua che può essere configurato come cabina dell’equipaggio.

In tutti i casi gli ambienti sono luminosi e ampi con adeguati volumi di stivaggio. Ovunque si apprezza un’eccellente attenzione alle finiture che vantano un design equilibrato, che sfrutta bene l’alternanza di parti laccate ed essenze lignee chiare dalle venature accentuate. Eccellente l’accessibilità ai motori a cui si arriva tramite due grandi portelli.

 

NAVIGAZIONE

Il comportamento in navigazione ci ha ben impressionato, abbiamo avuto l’occasione di navigare anche in condizioni di mare mosso, mantenendo velocità prossime a quella massima con un comfort di bordo eccellente. Solo con vento forte e di traverso la zona prodiera del ponte si bagna, mentre gli spruzzi che riescono a scavallare le alte murate non raggiungono mai il fly.

Conducendo dalla postazione interna si è avvolti da un grande senso di comodità surreale e si affrontano onde di più di un metro e mezzo a quasi venti nodi senza patemi e senza aver bisogno di aggrapparsi a qualcosa per rimanere in piedi. Alle diverse velocità le variazioni di assetto sono poco accentuate e, anche a massima potenza, il Cumberland è poco cabrato e il grosso redan contribuisce a mantenere il ponte sempre asciutto. Ci ha colpito il consumo contenuto e il buon raggio di virata che, nonostante sia più largo di quello di un monoscafo, assicura accelerazioni laterali poco accentuate.

I motori così distanti l’uno dall’altro uniti alle trasmissioni Ips, aiutano nelle manovre in porto che, una volta preso l’occhio sulla larghezza, risultano poco impegnative.

Nonostante un’ottima insonorizzazione, ai massimi regimi si percepisce qualche vibrazione di troppo. Il pozzetto di poppa risulta protetto in ogni condizione, inoltre, la grande scala a chiocciola che conduce al fly è poco ripida e sufficientemente larga per un sicuro e agevole utilizzo.

Si apprezzano le dimensioni e l’organizzazione del fly, che vanta una copertura in tubolare solida e tanto grande da proteggere dal sole tutta l’area vivibile; unica pecca è che, privo di bolzonatura, il calpestio sembra faticare un poco a scaricare velocemente l’acqua.

 

DATI

Lunghezza f.t. m 13,95

Lunghezza al gall. m 13,40

Larghezza m 6,55

Pescaggio m 1,10

Dislocamento kg 14.200

Serbatoio acqua lt 2.350

Serbatoio aarburante lt 2.120

Motori  2xVolvo Penta D4-225, potenza cv 225, 4 cilindri, trasmissione Ips

cilindrata 3,7 lt, 225 cv a 3500 rpm

Progetto Joubert/Nivelt

www.settemariyacht.it 

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