20 January 2013

Greenline Hybrid 0C 70', superdislocante

La nuova ammiraglia della slovena Seaway, pensata per lunghe navigazioni oceaniche, ha una carena “superdislocante” a basso impatto ambientale...

Introduzione

La nuova ammiraglia della slovena Seaway, pensata per lunghe navigazioni oceaniche, ha una carena “superdislocante” a basso impatto ambientale

 

Dopo il 33’ ibrido ecco il nuovo nato della serie Greenline che spicca nella gamma degli yacht costruiti dal cantiere Seaway per l’estrema attenzione dei progettisti all’efficienza energetica.

La carena brevettata “Superdisplacement” consente andature di crociera in dislocamento fino a 12 nodi con consumi ridotti rispetto alla media e, dai 13 nodi, permette di planare per navigare fino a 17,5 nodi.

La barca della prova è versione tradizionale, ma, con 264.000 euro in più, si può avere la versione ibrida, che accoppia due motori/generatori da 60 kW ed è in grado di percorrere più di 40 miglia a circa 7 nodi grazie a un pacco batterie al litio e senza l’ausilio di generatori.

Lo scafo, in gran parte costruito in sandwich, assicura un'efficace isolamento e quindi contiene i consumi di climatizzazione. Sempre nell'ottica del contenimento dei consumi energetici, il tetto solare da 1,3 kW è in grado di mantenere sempre le batterie cariche, anche alla fonda.

 

La prova completa nel numero di Vela e MOtore settembre 2011

 

www.metamare.it

Interni

Dal pozzetto rifinito in teak si accede, attraverso una porta a scomparsa, al luminoso salone. Scomoda la presenza di un piccolo scalino (poco visibile) che serve a far ruotare la porta, ma che può far inciampare.

Il mobilio in rovere chiaro verniciato mat con i masselli in mogano e le tappezzerie beige chiaro danno la sensazione di essere in un elegante appartamento invece che a bordo di una barca.

 

Apprezzabile il posizionamento della cucina che, essendo vicina alla scala di accesso al fly, può servire agevolemente sia il salone che il ponte superiore.

La dinette è stata ricavata a lato della timoneria e da qui si gode di una vista a 360° sul mare. Tra la plancia di comando e dinette si trova la scala per scendere alla zona notte, per cui il cantiere propone due layout: il primo a tre cabine matrimoniali e il secondo a quattro cabine (come quello della barca in prova). Quest’ultima soluzione ha lo svantaggio di avere un corridoio centrale molto lungo che ruba spazio vivibile alle cabine.

 

Ampie vetrate sono presenti in tutti i locali per aumentare la luce naturale e il ricambio d'aria. Le finiture sono curate nei minimi dettagli, un esempio ne sono gli scaldasalviette nei bagni. Purtroppo, soprattutto per l'utente italiano, il progetto non offre la possibilità di montare su richiesta i bidet.

Tutti i passaggi sono comodi e senza scalini, abbiamo notato però che non ci sono fermaporte per le cabine, occorre quindi ricordarsi di chiuderle tutte prima di salpare.

 

Dalla spiaggetta di coperta attraverso una porta stagna si accede alla zona equipaggio, che però può essere adibita ad altri utilizzi. Sulla barca in prova, per esempio, l’armatore di questo yacht ha voluto uno spazioso bagno turco con box doccia e un wc nel locale riservato al passaggio alla sala macchine che normalmente è il living dell’equipaggio.

Navigazione

Il Greenline 70 si è rivelato maneggevole in rapporto alle dimensioni, fin dalle prime manovre: l’uscita dall’ormeggio è stata molto semplice grazie alle eliche di prua.

In navigazione abbiamo apprezzato la silenziosità e la comodità della postazione di governo: il Greenline 70 Oc è una barca votata alle lunghe navigazioni, quindi il comfort di guida e uno studio ergonomico degli strumenti sono elementi fondamentali. La barca dispone di tutte le più moderne tecnologie, dalle pinne stabilizzatrici alle telecamere per le manovre, compresa quella notturna.

 

Durante la prova abbiamo incrociato le onde create dalle imbarcazioni per testare l’impianto stabilizzatore e ne abbiamo notato l'efficacia, oltre alla dolcezza della timoneria e al buon raggio di virata.

Stabilizzando la velocità intorno ai 9 nodi e facendo due rapidi calcoli ci siamo accorti che è possibile navigare per più di 205 ore e percorrere 1.860 miglia lasciando nei serbatoi 500 litri di combustibile di riserva.

 

Greenline 70 ha una carena "Superdisplacement", coperta da brevetto internazionale, che si comporta come una carena dislocante alle basse velocità ma accelerando entra in planata a circa 13 nodi e, anche solo con due motori da 800 cavalli, supera agilmente i 17 nodi.

Il cantiere dichiara una velocità prossima ai 20 raggiungibile con altre eliche.

 

La scala interna posizionata dietro al sedile del pilota mette in comunicazione diretta la stazione di governo interna con quella del fly, permettendo un rapido cambio di postazione di guida.

Il piano di ormeggio è ben progettato con a prua due salpàncora che possono servire comodamente come winch di tonneggio, due bitte con passacavo sul fianco per gli springs e altri due vericelli di tonneggio a poppa con passacavi e protezioni contro lo strisciare delle cime sulla vetroresina.

Dati

Lunghezza f.t. m 21,60

Lunghezza gall. m 19,56

Larghezza m 5,93

Pescaggio m 1,43

Dislocamento a pieno carico kg 51.000

Dislocamento a vuoto Kg 42.000

Serbatoio carburante lt 7.000

Serbatoio acqua dolce lt 1.500

Motore Due Man 800 cv, 6 cilindri in

linea, cilindrata cc 12.820, eliche a 5 pale

Trasmissione in linea d’asse

Omolog CE cat. A

Progettista: J&J Design ,Styling interni Rhoades Young

 

 

Seaway, Slovenia, http://www.greenlinehybrid.com/.

In Italia: Metamare, tel.0421 260457, Porto Santa Margherita (Ve), www.metamare.it e Triyachts Service, tel. 0184 500396, Sanremo (Im), http://www.triyachts.it/

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