21 May 2012

Il punto sulla nautica: problemi e proposte

A Rimini l’appuntamento associativo organizzato da Ucina (Confindustria Nautica). Sono stati istituiti nove gruppi di lavoro per mettere a fuoco le criticità e individuare soluzioni...

Il punto sulla nautica: problemi e proposte

Si sono svolte ieri a Rimini, le prime Assise Generali della Nautica, appuntamento associativo organizzato da Ucina (Confindustria Nautica) chiamati a un momento di riflessione sullo stato del comparto e di confronto per delineare il percorso su cui costruire i propri obiettivi di medio-lungo periodo.

Sebbene le prime stime sul fatturato globale 2011 dell’industria nautica nazionale segnalino un sostanziale pareggio rispetto all’anno precedente (3 miliardi e 340 milioni di euro contro i 3 miliardi e 300 milioni di € del 2010 – ndr dati diffusi da Ucina), nei primi mesi del 2012 si registrano segnali di deterioramento nei valori delle attività che lasciano presagire una chiusura dell’esercizio 2011/2012 (1 settembre - 31 agosto) in negativo.

Note dolenti arrivano anche dal fronte occupazionale, che registra una diminuzione degli addetti diretti pari al 15%.

Per fare fronte a tutte le problematiche derivanti dall’attuale stato di crisi sono stati identificati nove tavoli tecnici che hanno elaborato altrettante proposte per il rilancio del settore:

- Per quanto riguarda la Rappresentanza e il ruolo di Ucina, tema affidato alla Vice Presidente di Ucina Francesca Radice (Sessa Marine), sul fronte della struttura associativa si è condivisa l’opportunità di valutare il ruolo sempre più federativo dell’Associazione e rivedere l’attuale configurazione merceologica, prevendendo la costituzione anche di gruppi trasversali rispetto agli attuali e di rendere sempre più efficace il processo di valutazione del rispetto dei valori e delle regole associative contenuti nel Codice Etico e nella Carta dei valori. Per quanto attiene la funzione e il peso dell’Associazione è emersa la necessità di rafforzare la rete dei rapporti presso le Istituzioni centrali e regionali, così come la rappresentanza nelle Istituzioni Europee per un efficace monitoraggio dell’evoluzione normativa a livello comunitario.

- Nell’ambito della sessione dedicata agli Strumenti Finanziari a sostegno delle imprese, guidato dal Consigliere Luigi Macchiola (Mps Leasing), gli associati hanno evidenziato la necessità di costituire una banca dati informatizzata delle unità da diporto commercializzate, quale strumento di trasparenza nei rapporti con il mondo bancario.

Quanto all’area dell’Internazionalizzazione e Competitività delle imprese, sotto la guida del Vice Presidente Lamberto Tacoli (Gruppo Ferretti), le Assise hanno evidenziato la necessità  di ampliare il legame tra Ucina e altre associazioni che promuovono il made in Italy nel mondo. Inoltre è stata sottolineata l’esigenza di rafforzare il  sostegno delle istituzioni e degli enti preposti  per sostenere il percorso di internazionalizzazione delle piccole e medie imprese.

- Tra i desiderata formulati dal tavolo dedicato ai Natanti e allo Sviluppo della Nautica Sociale, guidato dal Consigliere Piero Formenti (Zar Formenti), figura la proposta per la creazione di una nuova categoria di posti barca dedicata ai natanti, che agevoli il comparto in termini di semplificazione delle procedure amministrative e riduzione dei costi del canone demaniale.

- Il Gruppo di lavoro dedicato alla Cultura del mare e alla Promozione della Nautica, in capo al Vice Presidente Lorenzo Selva (Selva S.p.A.), ha rilevato l’esigenza di intensificare il programma di iniziative dedicate ai più giovani, coinvolgendo le scuole in visite ai cantieri, concorsi a tema nautico e distribuzione di borse di studio per la promozione delle professioni del mare.

- Dal confronto degli associati sul tema dei Superyacht, avvenuto sotto la guida di Paolo Vitelli, Past President UCINA (Gruppo Azimut-Benetti), sono stati evidenziati gli importanti risultati raggiunti negli anni passati per la semplificazione della normativa vigente. Tuttavia è prioritario per il comparto ottenere quanto prima le circolari attuative per completare l’iter di applicazione delle norme, in modo da riportare l’Italia al centro della navigazione europea rispetto ai mercati esteri, in particolare anglosassoni. Nell’area mediterranea si concentra infatti circa il 70% del traffico mondiale delle navi da diporto, cosa che rende sempre più necessaria una maggiore uniformità di applicazione delle leggi comunitarie.

- Per quanto riguarda la Comunicazione, tematica affidata alla Vice Presidente Giovanna Vitelli (Gruppo Azimut-Benetti),  sono state individuate alcune linee guida e principi ispiratori che hanno visto tutti gli associati concordare sulla necessità di restituire una corretta immagine alla nautica da diporto promuovendo l’eccellenza industriale e le opportunità di sviluppo per le economie costiere, valorizzando le maestranze e i mestieri del mare e favorendo la creazione di una cultura del mare più genuina ed autentica presso le nuove generazioni anche attraverso una campagna sui nuovi media e un progetto finalizzato alle scuole.

- L’obiettivo emerso dal gruppo di lavoro Sostenibilità ambientale e Innovazione, guidato dall’Ingegner Antimo Di Martino (Fiart Mare), è stato quello di promuovere tra gli associati una campagna di sensibilizzazione per una nautica sempre più green, all’insegna della sostenibilità ambientale.

- La tematica dello Sviluppo del Salone Nautico Internazionale di Genova, gestita e dal Presidente dell’Associazione Anton Francesco Albertoni (Veleria San Giorgio), ha registrato un grande coinvolgimento parte degli associati che hanno partecipato numerosi alla riunione di lavoro di ieri mattina. Dall’incontro, e dai contributi giunti in Associazione nei mesi passati, è emersa la necessità forte di fare squadra e lavorare insieme per valutare i margini di miglioramento della manifestazione in un momento in cui la difficoltà economica del settore è innegabile. Per tale ragione, un elemento imprescindibile per la valorizzazione e la tutela della leadership del Salone è quello di rafforzare il suo posizionamento internazionale attraverso una collaborazione e sinergia con altre manifestazioni estere.

- A ciò si aggiunge quanto già iniziato lo scorso anno e, cioè, la rivitalizzazione della formula della manifestazione attraverso iniziative fuori salone che aumentino l’integrazione con il territorio e arricchiscano l’offerta nautica con iniziative di carattere culturale e di intrattenimento.

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