Jeanneau Cap Camarat 7.5 WA Serie 3 prova in mare: come va, pregi e difetti

Il Cap Camarat 7.5 WA Serie3 di Jeanneau è un day boat che ben si presta a una crociera di coppia in giornata o per un fine settimana a bordo, anche per i diportisti che stanno valutando il primo acquisto. Intuitiva e confortevole, è una barca che unisce il piacere di una giornata di sole alla possibilità di passare la notte fuori

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Trascorrere una giornata in mare e la notte a bordo, preparare semplici pasti e, se serve, correre fino a 40 nodi. Spesso i desiderata dei nuovi diportisti coincidono con quelli di chi per mare ci va già da un po’ e trovano nel Cap Camarat 7.5 WA Serie 3 di Jeanneau una barca in grado di rispondere a queste e ad altre esigenze. Comprese quelle che potrebbe avere una persona desiderosa di iniziare a navigare e comprare la prima barca.

A bordo ci sono spazi per prendere il sole e per la convivialità, una piccola cabina matrimoniale con bagno e, per i più dinamici, si può completare l’allestimento con alcuni accessori, tra cui il gancio traino per lo sci nautico. La carena a V, disegnata da Michael Peters, assicura una buona tenuta di mare; in porto, per semplificare le manovre, è disponibile l’elica di prua. Il pozzetto modulare consente di sedersi comodamente in navigazione e di reclinare i sedili in pochi secondi per consentire l’accesso al gavone e muoversi con facilità quando si è all’ormeggio.

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SOLE A PRUA, SOCIAL A POPPA

La zona di prua è occupata da un grande prendisole per due – tre persone. Il piano di coperta è rialzato (ci si accede salendo due gradini, reggendosi al parabrezza) e la cuscineria rimane a filo dello scafo, circondata da una zona con il piano di calpestio in vetroresina, protetta dalla battagliola, per passare da un lato all’altro e per raggiungere il gavone dell’àncora. La consolle centrale è in perfetto stile walkaround ed è ben protetta dal parabrezza. La timoneria è spostata sulla dritta, mentre a sinistra c’è il tambuccio che porta nella cabina. La postazione è servita da una doppia seduta, sotto al quale, nella lista optional, troviamo un frigorifero a incasso, un fornello e altri accessori che permettono di utilizzare l’area per preparare un aperitivo o un pasto frugale.

A poppa lo spazio è modulare. Possiamo avere una zona sgombra, per accedere ai gavoni e per circolare liberamente, oppure possiamo abbassare le sedute incassate nelle murate e nello specchio di poppa e ricavarne un salottino, con un tavolo al centro, dove riunirsi per il pranzo o per un drink. In corrispondenza dei tre divani, troviamo anche un’imbottitura sulla murata che fa da poggiatesta. Tra un sedile e l’altro si accede alle due plancette che affiancano il motore fuoribordo, una piccola beach area che diventa ancora più funzionale se si praticano sport acquatici e serve assistenza al gancio traino.

Per ombreggiare la coperta, tra gli optional, sono disponibili un T-top in alluminio con tetto rigido e i relativi tendalini che si possono estendere verso prua e verso poppa; si può optare anche per il classico bimini pieghevole, estendibile verso prua. Sottocoperta si trova una spaziosa cuccetta doppia, illuminata da generose finestrature dello scafo che mantengono il contatto con il mare anche al chiuso. La toilette è in un vano coperto.

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SEMPLICITÀ AL TIMONE

L’accoppiata natante-motore ideale, in questo caso, richiede la patente. La versione in prova era motorizzata con un fuoribordo Yamaha V6 da 250 cv, una giusta soluzione per uno scafo di questo tipo, che non disegna potenze maggiori.

La conduzione è molto intuitiva. Merito della giornata di calma piatta in quel di Cannes, ma anche della carena a V disegnata da Michael Peters, che corregge eventuali errori che potrebbero ripercuotersi sul comfort in navigazione. Al timone si ha la percezione di una barca divertente e sicura da governare. Il modello provato aveva il controllo elettrico della timoneria, ma non l’elettronica integrata, oltre al trim automatico. Il minimo di planata, a diminuire, lo abbiamo registrato a 19 nodi e 3.700 rpm, mentre a tutta manetta abbiamo raggiunto i 40 nodi, una velocità interessante che può salire installando motorizzazioni più potenti. La velocità di crociera si attesta intorno ai 25 nodi, con un consumo, altro dato degno di nota, di poco più di 45 litri/ora.

La timoneria idraulica è di serie, mentre tra gli optional ci sono flaps elettrici Lenco, flaps automatici Zip Wake, elica di prua e addirittura il joystick. Alla voce strumentazione elettronica Garmin sono diverse le opzioni tra cui scegliere.

Cap Camarat 7.5 WA Serie 3 è un modello intermedio in una gamma che va da 5,5 a 9 metri. Considerando le dotazioni che offre (anche per i più esperti), oltre alle possibilità di utilizzo, da giornaliero a più giorni, e al comfort di bordo, è un modello che ben si adatta a neofiti e diportisti con più esperienza. La semplicità al timone incontra l’accuratezza dei dettagli a bordo e delle soluzioni ideate dai designer Patrice Sarrazin e Michael Peters, insieme allo studio tecnico di Jeanneau, per offrire una barca compatta ma completa.

PRESTAZIONI

Regime

giri/min

Velocità

nodi

Consumi

lt/h

600

3,4

2,4

1.000

4,4

5,0

1.500

6,3

8,0

2.000

7,3

14,2

2.500

8,8

21,2

3.000

10,5

26,0

3.500

15,5

31,3

4.000

25,2

45,4

4.500

29,5

54,0

5.000

33,0

70,0

5.500

37,5

91,6

5.700

39,9

97,2

Note: 3 persone a bordo, 280 l di benzina, serbatoio acqua vuoto

I DATI

Lunghezza f.t.: m 7,37

Lunghezza scafo: m 6,98

Larghezza: m 2,55

Pescaggio: m 0,59

Dislocamento a vuoto: kg 1.654

Serbatoio acqua: lt 80

Serbatoio carburante: lt 330

Motori: Yamaha V6 da 250 cv

Omologazione CE categoria: C/9 – D/10

Progetto: P. Sarrazin/M. Peters/Jeanneau

Prezzo di listino: a partire da 45.600 euro, Iva esclusa

INDIRIZZI

Jeanneau –Les Herbiers Cedex (France)

Lista dealer italiani sul sito www.jeanneau.com

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