27 September 2013

Mangusta 130, in mostra a Montecarlo

Chiude sabato 28 settembre il Boat Show di Montecarlo dedicato agli yacht di lusso. Tra le novità in mostra il Mangusta 130, frutto di un attento studio architettonico dei volumi, gli interni regalano un’atmosfera tranquilla e rilassante...

Mangusta 130, in mostra a montecarlo

 

Frutto di un attento studio architettonico dei volumi, gli interni regalano un’atmosfera tranquilla e rilassante

 L’apparenza da militare, l’anima da racer, il cuore da gentleman raffinato. Una sintesi che si chiama Mangusta 130, la creatura presentata da Overmarine Group all’ultima edizione del Salone di Monaco.

Un maxi open da 40 metri che fa dimenticare le sue dimensioni importanti: l’aggressività della linea, la velocità, l’agilità insieme al comportamento in mare e all’assenza di vibrazioni contribuiscono a candidare questo Mangusta come un vero purosangue. E, come un’affascinante bella donna, ha tutti gli elementi per colpire ed ammaliare: la tuga raccolta a poppa, quella linea sinuosa dell’impavesata che sembra copiare l’onda di rilascio, la coperta a prua completamente sgombra lo fanno apparire come un felino pronto al balzo per ghermire la preda. 

Non per niente 37 nodi di velocità massima a fronte dell’imponente lunghezza sono già sufficienti a fornire un’immagine ricca di personalità per questo yacht. Merito anche di alcune scelte radicali quali la trasmissione con due idrogetti Kamewa accoppiati ad altrettanti propulsori Mtu da oltre 3.600 cavalli ciascuno. Una “cavalleria” che permette pure una velocità di crociera di ben 32 nodi con un’autonomia di 400 miglia, prestazioni che, insieme all’assenza di vibrazioni e alla soppressione del rumore, sono qualità tipiche degli scafi Overmarine.

Un esempio prestigioso e qualificante del “made in Italy”, quindi, che può veramente veicolare a pieno diritto l’immagine della nostra cantieristica nel mondo. Il pozzetto a poppa è concepito con parametri mediterranei, grande spazio e possibilità per gli amanti del sole con due aree solarium ed una generosa plancetta. Ma l’area poppiera è soltanto un invito per gli interni. Che, in effetti, sono quanto mai esemplificativi dell’italian style.

Un layout con quattro cabine ospiti e tre per l’equipaggio e un arredamento concepito all’interno del cantiere, il team di Overmarine Group Design Department, che ha creato ambienti tanto semplici e lineari quanto eleganti. Anzi la raffinatezza degli interni sta proprio nella loro semplicità, non ci sono barocchismi, leziosità, ma soltanto volumi e arredi disegnati dalla semplicità e dalla funzionalità e che creano un’atmosfera di relax e tranquillità.

Il salone a livello coperta è un chiaro esempio di arredi e scansione dei volumi in grado di resistere al tempo e alle mode: grande spazio con una generosa luminosità e visuale esterna grazie alle finestrature, una luce che è possibile aumentare aprendo la parte centrale del tetto. Verso prua il salone si trasforma in una plancia che colpisce per il suggestivo fascino della tecnologia: in effetti sembra più un posto di comando mutuato da Star Trek che la timoneria di un maxi open di 40 metri.  Da lì, grazie ai comandi Mtu e alle strumentazioni più sofisticate, si regolano gli idrogetti Roll-Royce Kamewa.

È stata riservata grande attenzione agli spazi esterni a prua come a poppa. Nell’area prodiera, infatti, è stata definita la zona pranzo protetta da una tenda a scomparsa mentre i due tavolini possono essere trasformati in un grande tavolo unico in grado di accogliere una generosa schiera di ospiti.

Il pozzetto di poppa, invece, è stato concepito sulla base della flessibilità più estrema: una vasca idromassaggio convertibile in prendisole, un’altra zona pranzo e un televisore a scomparsa di notevoli dimensioni sono gli elementi che arricchiscono questo spazio.

Al ponte inferiore è stata collocata la suite armatoriale: un locale a poppa disposto per baglio con bagno di dimensioni più che generose e palestra attrezzata. A questo livello sono state create anche tre cabine ospiti, una Vip, una twin e una doppia: anche in questi ambienti domina lo spazio e la luce mentre sono state scelte raffinate tonalità pastello.

Gli alloggi per sei membri di equipaggio a poppa sono divisi in tre cabine con cucina, dinette e area servizi.

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