22 January 2016

Porto Imperia, respinto il ricorso delle banche

Il Tar della Liguria respinge il ricorso delle banche detentrici dell’ipoteca contro la decadenza della concessione demaniale in carico alla Porto di Imperia spa

Porto imperia, respinto il ricorso delle banche

Il Tar della Liguria respinge il ricorso delle banche detentrici dell’ipoteca contro la decadenza della concessione demaniale in carico alla Porto di Imperia spa, la società composta da Acquamare di Francesco Bellavista Caltagirone, il Comune e un gruppo di imprenditori locali. 
 
Il Comune, infatti, aveva revocato la concessione alla società che gestiva il nuovo marina attribuendone la competenza alla Go Imperia, società partecipata al 100 per cento, che attualmente gestisce lo scalo. Unicredit, Banca Nazionale del Lavoro, Carige, Banca dell’Etruria e Banco Popolare, titolari di un’ipoteca per 280 milioni di euro a fonte di finanziamenti per 140, avevano presentato un ricorso avverso l’iniziativa dell’amministrazione comunale che il Tar ligure ha giudicato «inammissibile». 
 
La sentenza del tribunale amministrativo, inoltre, certifica che l’ipoteca debba considerarsi «nulla» precisando che il Codice della navigazione prevede la costituzione di ipoteche non sui beni demaniali ma “esclusivamente sulle opere costruite dal concessionario”. Il Tar, insomma, mette proprio “il dito nella piaga”: la concessione dell’ipoteca sui beni demaniali prima che le opere fossero state realizzate evidenzia «la nullità dell’atto». 
 
A questo punto si riaprono le speranze per la Porto di Imperia spa che attende il parere della Cassazione sul suo fallimento e il giudizio del Consiglio di Stato contro la decadenza della concessione.  
di Tommasino Gazo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Le ultime prove