Ranieri International è un cantiere calabrese nato 50 anni fa dalla volontà di Pietro Ranieri, oggi titolare con i figli Salvatore e Antonio, che ha iniziato il suo percorso professionale come meccanico di moto e motori marini per poi dedicarsi completamente alla nautica. Ad oggi l’azienda conta circa 60 dipendenti e all’apice del successo (2010-2011) la produzione era arrivata a una media di 650-750 modelli all’anno mentre durante la crisi era scesa a una quota di 400 circa.
La chiave per raggiungere questi ambiziosi obiettivi è stata la tenacia e gli investimenti nell’innovazione, tecnologica e stilistica e uno staff composto di maestranze con un’esperienza trentennale che hanno consentito al cantiere di crescere.
Il pensiero a cui Pietro Ranieri si è ispirato nella conduzione di tutta la sua attività rimanda alle parole di Luigi Einaudi, intellettuale ed economista della prima metà del secolo scorso: “Il gusto, l’orgoglio di vedere la propria azienda prosperare, acquistare credito, ispirare fiducia a clientele sempre più vaste, ampliare gli impianti, abbellire le sedi, costituiscono una molla di progresso altrettanto potente che il guadagno”.
Dal mercato nazionale al mondiale
Fin dal 1966 tutti i modelli sono progettati mettendo in primo piano sicurezza, affidabilità e comfort, qualità su cui si è costruita la reputazione del marchio. Un’ottica lungimirante di espansione sui mercati internazionali messa in atto da Pietro Ranieri e dai suoi figli attraverso la presenza alle fiere e la creazione di una rete di dealer, ha consentito inoltre al cantiere di crescere e resistere negli anni di crisi. E la ricetta si è rivelata vincente, visto che oggi il fatturato arriva per il 75% dall’estero.
Il primo paese di esportazione è la Francia, seguita da Inghilterra, Olanda e Germania, ma ci sono concessionari anche in Turchia, negli Emirati Arabi e in Cina.
Un’altra strategia efficace è stata quella di stringere partnership con le maggiori case motoristiche (Suzuki, Honda, Yamaha e Mercury) per proporre al cliente l’abbinamento preferito.
Un terzo fattore che distingue il cantiere da una parte della concorrenza è la scelta di non delocalizzare mantenendo la produzione totalmente italiana per poter controllare tutte le fasi di progettazione, realizzazione e ottenere un controllo della qualità efficace e rigoroso. Non si tratta solo della costruzione degli scafi, ma anche di tappezzerie e arredi.
Le gamme di barche...
Oggi l’offerta si sviluppa su quattro gamme di imbarcazioni: Open, le tradizionali barche aperte con un grande pozzetto, Sundeck con cabina e grande prendisole ricavato sulla tuga, Cabin con un ambiente sottocoperta abitabile e pensato per affrontare crociere di piccolo e medio raggio e, infine, Sport Fishing una linea composta da pêche promenade e fisherman open di filosofia americana, ma con stile e comfort italiano. Un esempio di successo di quest’ultima gamma è l’Interceptor 222, una barca da pesca open con T-Top che ha ricevuto apprezzamenti da parte della stampa nazionale e internazionale.
...e l’arrivo dei gommoni
La costante attenzione per un mercato in evoluzione ha fornito gli elementi per valutare l’inizio della produzione di gommoni, considerati in Italia e in molti paesi europei un’interessante alternativa alle imbarcazioni rigide. È così che, nel 2014, Ranieri International ha esordito nel settore dei battelli pneumatici lanciando la gamma Cayman, che oggi conta dieci modelli.
Il cantiere oggi
Ranieri International propone in totale quarantadue modelli tra imbarcazione rigide e pneumatiche che vanno da 4,5 metri a 9,4 in grado di soddisfare diportisti dal diverso profilo in tutti i paesi europei.
Una bella storia che rappresenta il sogno di un giovane calabrese che è un esempio di come l’impegno e la tenacia possano contribuire anche allo sviluppo economico locale.
www.ranieri-international.com/
