Balance 482 prova in mare: come va, pregi e difetti

Fondato nel 2013 in Sudafrica dal velista e imprenditore Phillip Berman, Balance è un cantiere ingiustamente ancora poco conosciuto nelle nostre acque. La sua flotta è composta oggi da sei modelli contraddistinti da apprezzabili capacità marine, volumi di stivaggio e comfort. Qualità che rendono il 482 un catamarano che si adatta bene a lunghe avventure in giro per tutti i mari del mondo. Lo scorso anno era stato nominato nella categoria Multihull Performance dell’European Yacht of the Year insieme al C-Cat 48 di Comar e all’Ocean Class di Catana. In realtà il 482 non è un performance cruiser puro, ma un solido catamarano all round che assicura ai suoi ospiti facili e veloci traversate oceaniche e un comportamento in acqua rassicurante anche con equipaggio ridotto. Il cat ha una lughezza overall di 14,72 metri per una larghezza di 7,89 con due daggerboards laterali con pescaggio variabile tra 0,55 e 1,31 metri che, tra le altre cose, migliorano le prestazioni di bolina. Il dislocamento è di 11.500 kg. La sua costruzione prevede laminazione manuale con sandwich di Pvc e resina poliestere per la parte interna e vinilestere per quella esterna a protezione contro l’osmosi; rinforzi in fibra di carbonio irrigidiscono tutta la struttura. Il 482 ha un bel design a cura del progettista Anton du Toit con la collaborazione dello stesso fondatore del cantiere. Il risultato è un modello originale nel look e capace di trasmettere il suo Dna agile e sportivo.

Una porta scorrevole permette l’accesso in salone dove, secondo i calcoli del cantiere, la superficie vivibile è di 61,9 mq mentre il volume dedicato allo storage è di 12,2 m³. Il salone è organizzato con cucina e carteggio sulla sinistra separati dal passaggio che porta alle due cabine ospiti, che condividono lo stresso bagno. Il carteggio ha un importante spazio dedicato e guarda verso prua, supportato anche questo da un’ampia consolle di strumenti. Sulle mura opposte si trova invece la zona pranzo con un divano che circonda un tavolo ad ali ripiegabili e trasformabile in cuccetta nel caso di bisogno. Da qui si accede invece allo scafo di dritta, che sulla nostra versione è interamente dedicato all’armatore. Il layout prevede un letto matrimoniale a prua posto per baglio e un bagno privato con box doccia immenso.

Il pozzetto ruota intorno alla versatilità della postazione di comando: dotata di una ruota del timone basculante, assicura diverse posizioni di guida a seconda di meteo ed esigenze, da quella più esterna con ottima visibilità su vele e controlli del piano velico a quella invece più interna, protetta da freddo e pioggia. Una soluzione progettata e realizzata dal cantiere che prende il nome di Versa-Helm. In entrambi i casi si può timonare da seduti e un ampio e funzionale cruscotto assiste il timoniere con ogni genere di strumento elettronico. La prua è allestita con la classica rete e una buona altezza tra il mare e la struttura per evitare sbattimenti eccessivi in caso di onde. Sul bompresso di carbonio viene murato il Code 0 mentre in corrispondenza della traversa di carbonio viene murato il fiocco autovirante, ideale quando si naviga con poche braccia. Una coppia di gruette strutturali sullo specchio di poppa permettono di gestire il tender senza occupare altro spazio in coperta.

Navighiamo a Port Ginesta, in Spagna, in una grigia giornata con vento molto leggero e mare calmo. Non sono le condizioni migliori per navigare con il piccolo fiocco autovirante al 100% (il tamburo è un Profurl C480) che, insieme alla randa forma una superficie velica di 42,03 mq. Con un’aria compresa tra 3,5 e 6 nodi ci muoviamo con poca emozione tra 2,5 e 4,3 nodi. I winch installati a bordo sono tutti Harken, nella configurazione standard ci sono un 50.2STA manuale per fiocco e mani di terzaroli, altri due 50.2STA manuali per scotta e drizza randa e altri due 46.2STA manual per gestire il tender, le derive laterali, Code 0, gennaker e altro. Quando passiamo al Code 0 magicamente il vento sale a sfiorare i 10 nodi e la navigazione diventa più dinamica.

Poter cambiare posizione al timone è una comodità a cui ci si abitua velocemente e che non è ancora molto diffusa (per la cronaca, il nuovo Outremer 52 ha una soluzione simile). Timonare “in salone” insieme agli ospiti è una possibilità che torna comoda non solo in caso di meteo avverso. Tocchiamo la velocità massima di 6,8 nodi con il vento stabilizzato sui 9 nodi. Il Balance 482 si muove bene e la gestione di piano velico e manovre dalla timoneria è perfetta. Il 482 in prova montava doppi generatori Integrel Solutions da 9 Kw accoppiati direttamente ai motori principali per fornire il doppio della capacità di ricarica rispetto ai normali gruppi elettrogeni installati su catamarani di queste dimensioni. Una soluzione che consente anche di risparmiare peso semplificando anche la manutenzione. Accoppiati con una gamma di pannelli solari da 400 W, ciascuno con regolatori individuali, il pacco batterie per i servizi domestici al litio da 48 V viene ricaricata in modo rapido ed efficiente.

SCHEDA TECNICA

Lunghezza f.t. m 14,71
Lunghezza al gall. m 14,71
Larghezza m 7,89
Altezza albero dal ponte m 20,13
Pescaggio m 0,51-1,31
Dislocamento leggero kg 11.315
Dislocamento a pieno carico kg 15.000
Serbatoio acqua 2 x 390 lt
Serbatoio carburante 2 x 400 lt
Serbatoi acque nere 2 x 61 lt
Superficie velica bolina mq 133,1
Superficie randa mq 89,6
Superficie fiocco avvolgibile 82% mq 43,5
Superficie screecher avvolgibile mq 72,9
Superficie gennaker (opt) mq 183,1
Superficie tormentina (opt) mq 10
Misure piano velico I m 17,49 – J m 4,85 – P m 18,00 – E m 7,05
Motori 2 x Yanmar 4JH45 45 cavalli
Omologazione CE categoria A
Progetto Phillip Berman e Antoine du Toit

Prezzo listino da 1.270.000 euro

IVA esclusa versione base

CANTIERE

Balance Catamarans
info@balancecatamarans.com
www.balancecatamarans.com

Foto di Andreas Lindlahr