14 February 2013

UCINA: un “piano Marshall” per il rilancio della nautica

L’Associazione di settore presenta ai candidati di Senato e Camera il suo Piano per il rilancio del settore. Tra le priorità: fiscalità più agile, semplificazione amministrativa, sviluppo delle infrastrutturale, promozione all’estero di coste, portualità e cantieristica italiana

Ucina: un “piano marshall” per il rilancio della nautica

Il presidente di Ucina, Anton Francesco Albertoni chiede un impegno elettorale per la ricostruzione del comparto, indicando i punti essenziali della terapia d’urto necessaria perché la nautica torni a giocare un ruolo di rilievo per la ripresa economica del Paese.

LE PRIORITA'

fiscalità più agile per le aziende del settore

interventi di semplificazione amministrativa attraverso la revisione del Codice della Nautica

sostegno allo sviluppo delle infrastrutture in ottica “green”,

nuove politiche per la formazione,

promozione all’estero delle coste, della portualità e della cantieristica italiana.

 INTERVENTI PRIORITARI

Equiparazione dell’IVA sui servizi portuali turistici (21%) a quella applicata alle strutture turistico ricettive (11%)

Istituzione di un contratto nazionale di lavoro per il settore nautico, attualmente frammentato.

Semplificazione amministrativa, aggiornamento del Codice della Nautica emanato nel 2005.

Controlli a mare assegnazione alle sole Capitanerie di Porto e alla Guardia di Finanza.

Infrastrutture: introduzione di canoni agevolati per la creazione di porti a secco per la piccola nautica e l’attuazione della norma che prevede la destinazione al diporto delle aree non utilizzate dei porti commerciali.

Valorizzazione degli Istituti Nautici  attraverso l’aggiornamento dei programmi di studio e l’istituzione di una “giornata del mare” in tutte le scuole.

Promozione all’estero di coste,  portualità e  cantieristica italiana.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Le ultime prove