Tra le doti più apprezzate annoveriamo la carena e la robustezza. La carena ha delle sezioni profonde, a U verso prua, mentre la poppa ha un allungo tipo skeg, che poi è stato tolto dagli anni ‘93-‘94. La deriva ha profilo ellittico e timone sospeso, con tenuta a baderna. Nel ’93 fu aggiunta la spiaggetta a ribalta sullo specchio di poppa.
La barca prevede una laminazione in stratificato pieno e con un certo spessore. Il ragno è controstampato e fazzolettato allo scafo. Nelle versioni più tirate è possibile trovare una rientranza sul ginocchio, in murata, all’altezza delle lande, a causa di un tiro prolungato ed eccessivo. Niente di grave, ma va monitorato.
La maggior parte delle barche ha la coperta in teak e nella prima serie è avvitato, mentre successivamente sarà incollato. Il pozzetto è profondo e ci sono un ampio gavone a poppa e due più modesti sotto alle panche.
La barca può avere ben otto batterie per i winch in pozzetto. L’ingresso è quasi da flush deck, con una tagliola piccola, fattore che permette un’altezza di almeno m 1,83 all’interno, ma che richiede anche sei gradini per scendere.
INTERNI E IMPIANTI
L’interno ha una diposizione più moderna con la cucina in murata, caratterizzata dal piano lavoro in legno (teak), e munita di coperture per il lavandino e il forno. La dinette è contrapposta alla cucina e ospita sotto le sedute due serbatoi dell’acqua. Nella panca centrale è stato ricavato il vano motore, Yanmar (Perkins 45 nei primi modelli), posto in posizione centrale, è un po’ rumoroso.
Il cassone del motore si può aprire dall’alto o può essere rimosso totalmente. La barca è massiccia anche negli interni, infatti dispone di un pagliolo con 22 mm di spessore.
La zona prodiera è organizzata con la classica cuccetta a V e prevede una seconda cabina con letti a castello, sotto la quale si trova il serbatoio del gasolio, privo di ispezioni per la pulizia.
Un bagno con doccia, controstampato, serve le due cabine. I tubi del wc passano nelle strutture e sono difficili da cambiare perché fascettati all’interno. Bisogna, nel caso, forare il controstampo per accedere e fare manutenzioni o riparazioni. A poppavia della dinette c’è lo spazio dedicato al carteggio, molto grande e con spazio per ogni strumento. Purtroppo la strumentazione è spesso datata e, insieme al teak della coperta, può rappresentare la spesa più massiccia.
La panca del carteggio contiene tre batterie, una per il motore e due per i servizi, poche per gestire le utenze di oggi. Con l’attrezzatura moderna, infatti, i consumi sono alti e inoltre l’impianto non prevede luci Led, pertanto va rinnovato. Nel vano sotto alla scala sono raggruppati il boiler e talvolta altri accessori come l’aria condizionata che raffredda dinette e la cabina armatoriale a poppa.
La cabina di poppa è la chicca della barca: comoda e spaziosa, è ben areata e servita da un bagno privato.
La sentina è molto profonda, ma bagnata spesso nella zona dell’albero, che è passante.