I jet elettrici DeepSpeed sono arrivati!

I jet DeepSpeed 420 di Sealence stanno finalmente scendendo in acqua per la fase di test. L’obiettivo è sbarcare sul mercato a inizio 2022. In arrivo anche il modello 780

Ve ne avevamo parlato lo scorso anno e dopo altri 12 mesi di sviluppo intenso possiamo finalmente dire che i jet DeepSpeed di Sealence, startup italiana fondata dall’imprenditore William Gobbo, sono arrivati. Con giugno inizierà infatti la fase di test in acqua dei primi 14 jet DeepSpeed 420 (la sigla si riferisce alla potenza equivalente di un motore endotermico) insieme ad alcuni cantieri partner (tra cui Scanner Marine e Amer Yachts). La fase di test durerà per tutto il 2021 con l’obiettivo di arrivare sul mercato per inizio 2022.

Il resto lo racconta William Gobbo in persona: “oltre al 420 a breve entrerà in fase di sperimentazione il jet DeepSpeed 780. Sarà installato in prima battuta su un traghetto di 24 metri con portata di 160 passeggeri che entrerà in servizio all’inizio del prossimo anno, e subito dopo su un superyacht da 100 piedi. Poi, per il futuro, stiamo già lavorando a due jet di taglia maggiore, un 1.500 e un 2.200 cavalli, ma qui siamo al momento ancora in fase di concept. Inoltre nel corso dell’estate organizzeremo una serie di open day (in Lombardia n.d.r.) per far testare al pubblico i primi jet sulle nostre barche laboratorio di circa 8 metri. Parlando in chiave più strategica, ci piacerebbe lanche lanciare un programma per cercare una serie di beta-tester tra i diportisti che ci aiutino a testare il prodotto su diversi tipi di imbarcazioni. Pensiamo di dare il kit in uso gratuito compresa formazione, installazione, targa prova, assicurazione, prima accensione e collaudo. Più test faremo e prima riusciremo a presentare sul mercato un prodotto maturo e molto affidabile (anche se nei numerosi test di Sealence nessun jet ha mai avuto avarie, n.d.r.). Infine stiamo lavorando su una imbarcazione che sembra uscita da un film di fantascienza, un 12 metri su foil capace di volare a 30 nodi garantendo un’autonomia di oltre 200 miglia”.

1/11

Per generare la spinta il sistema DeepSpeed non usa eliche che, come è noto, diventano sempre meno efficienti con l’aumento della velocità. I jet, al contrario, diventano sempre più efficienti a velocità sostenute. Sono più efficienti anche degli idrogetti tradizionali, che devono pescare l’acqua tramite una presa, mentre nei DeepSpeed l’acqua entra in modo naturale, come accade con i motori aeronautici, evitando dispersioni energetiche. E anche in manovra non hanno bisogno di alcun invertitore di spinta: il pod ruota permettendo una grande manovrabilità in tutte le condizioni. I vantaggi non finiscono qui: i jet sono in acqua, liberando tantissimo spazio a bordo barca, sono privi di vibrazioni e non producono alcun rumore, aumentando considerevolmente il comfort di bordo. Inoltre sono progettati per erogare subito la coppia massima, quindi anche con potenze ridotte si riesce ad andare subito in planata. Quest’ultimo aspetto, non secondario, permette di fatto di installare a bordo barca potenze nettamente inferiori alle motorizzazioni di tipo tradizionale, garantendo al contempo prestazioni molto elevate.

www.deepspeed.it

© RIPRODUZIONE RISERVATA